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L’uomo, questa emergenza

È un’evidenza, questa crisi sempre più tragica. E non riguarda solo la sfera economica. È altrettanto indubitabile l’appiattimento del desiderio, la rassegnata impotenza degli adulti e anche la perdita di orizzonti dei ragazzi, i cui frutti amari sono anche la vuota banalità e la violenza insensata di tanto vivere. In un quadro così drammatico da rubare il respiro, “le risorse umane e spirituali per risollevarci esistono: – ne è convinto il direttore del Meeting per l’Amicizia fra i popoli, Sandro Ricci – e il compito di questo Meeting è quello di far riscoprire la vera identità dell’uomo”. Senza il riconoscimento che l’altro è un bene, sarebbe infatti difficile un dialogo che andasse oltre una generica, sterile tolleranza.
“Emergenza uomo”, il titolo della XXXIV edizione del Meeting (in programma a Rimini dal 18 al 24 agosto), punta i riflettori proprio su quella esperienza elementare che fa essere “amiche le persone a partire dal desiderio della differenza” rilancia il presidente della Fondazione Meeting Emilia Guarnieri Smurro. L’uomo può e deve emergere, partendo dai propri bisogni e dai propri desideri, non da schemi imposti. E così anche l’unione può essere intesa come comunità di popoli e opportunità di sviluppo umano, sociale ed economico, “e non solo l’UE degli interessi bancari” precisa il presidente della Fondazione Sussidarietà Giorgio Vittadini.
Al centro del Meeting 2013 la persona e le infinite potenzialità dell’umano in ogni settore, l’unità nella differenza, e guardare all’Europa come comunità di popoli, non solo di Stati. L’UE sarà uno dei grandi fili conduttori dell’appuntamento riminese, che verrà inaugurato dal premier Enrico Letta e che avrà numerosi ministro ospiti. Un’Europa delle infrastrutture, del welfare, della politica economica e monetaria condivisa. Lo stesso presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, incontrato a Roma da Guarnieri e Vittadini, ha apprezzato lo sguardo europeista. L’Europa non è solo una storia, un passato che ci ha preceduto o un’eredità, – ha detto Napolitano nell’occasione – ma è un’eredità e una risorsa per il futuro. Forse non ci rendiamo neppure conto che senza Europa non si vive e tante cose le facciamo proprio perché esiste l’Europa. All’UE sarà dedicata la grande mostra “Sinfonia dal «nuovo mondo». Un’Europa unita, dall’Atlantico agli Urali”. Eppoi tanti temi economico-sociali sul tappeto. Il lavoro e lo sviluppo con un nuovo ciclo di incontri alle 13,45. L’America Latina e la ricostruzione dell’Emilia (“Il battito della comunità”), il tema delle carceri con il Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri Angelino Alfano e Luciano Violante, presidente emerito della Camera (22 agosto, ore 11.15).
“Il Meeting è attento anche alle grandi questioni internazionali, per ridestare l’umano che alberga in ciascun uomo” precisa il vice direttore Meeting, Marco Aluigi. La spinta viene dalle parole pronunciate dal Papa a Pentecoste: “una cultura dell’incontro, una cultura dell’amicizia, dove possiamo parlare anche con quelli che non la pensano come noi, anche con quelli che hanno un’altra fede, che non hanno la stessa fede. Incontrare tutti senza negare la nostra appartenenza”: il Meeting organizza un grande incontro sulla libertà religiosa come via della pace (venerdì 23 agosto, ore 17) con Tahani Al Gebali, già Vice presidente della Corte Costituzionale Suprema Egiziana, Azyumardi Azra ( Islamic State University di Jakarta), Paul Bhatti, fratello del ministro pakistano ucciso, e Franco Frattini, presidente della Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale.
Temi, incontri e personalità inserite in un calendario con oltre cento convegni, dodici esposizioni, diciotto spettacoli e dieci manifestazioni sportive.

Paolo Guiducci