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L’Unione perde i pezzi per la Valle

L’Unione della Valconca si sgonfia. Mentre a livello nazionale è tutto un florilegio di tagli, ritagli, frattaglie e accorpamenti vari per cercare di contenere la spesa pubblica l’ente di vallata nato per razionalizzare le spese e offrire nuovi e più efficaci servizi ai cittadini comincia a perdere pezzi. Due dei nove Comuni che fanno parte dell’Unione – Montecolombo e Saludecio – hanno infatti deliberato l’uscita da tutti i servizi gestiti in comune a partire dal gennaio del prossimo anno. Una notizia dal forte impatto ma certamente non un fulmine a ciel sereno. Gli amministratori dei due paesi si sono sempre mostrati molto tiepidi nei confronti dell’Unione e hanno già da qualche tempo rinunciato al servizio di Polizia Urbana unificato gestendo da soli i propri agenti di Polizia Municipale.

Segnali che si sono rafforzati nelle ultime due legislature. In quella passata sia Montecolombo che Saludecio avevano bocciato il progetto di acquisto della ex scuola media di Morciano per trasferirvi gli uffici dell’Unione. In quella in corso la maggioranza civica di Montecolombo comprende anche esponenti dell’ex opposizione da sempre apertamente contrari all’Unione. A motivare i due Comuni sono, manco a dirlo, i soldi. I costi per continuare a rimanere nell’Unione starebbero diventando troppo consistenti rispetto a quanto richiesto alle altre realtà, tenuto conto che le maggiori somme richieste sarebbero addebitabili alle minori entrate della Polizia Urbana unificata, servizio di cui i due Comuni non usufruiscono più.

C’è poi la partita, ben più considerevole, dei circa 50mila euro che ogni Comune dell’Unione deve rimborsare al Comune di Morciano per i costi di affitto della sede Inps-Inail di vallata anticipati dal 2002 al 2008. Patate bollenti con le quali Saludecio e Montecolombo non intendono scottarsi, rilanciando l’idea di una Unione ben più ampia, che comprenda l’intera zona Sud della provincia di Rimini, comprese le realtà costiere. Questa pare essere anche l’indicazione di massima della Regione che nei prossimi mesi ordinerà la materia tracciando la strada per le Unioni. Nel frattempo Montecolombo e Saludecio hanno deciso di rendere da subito palese il proprio imminente distacco disertando in blocco le sedute consiliari dell’Ente, a cominciare da quella in cui è stato discusso e approvato il Bilancio di Previsione 2012 che vedrà l’Unione a 9 disporre di entrate per circa 1 milione 800 mila euro – di cui 1 milione di contributi tra Governo, Regione, Provincia e Comuni – per garantire le funzioni ad essa assegnate.

Gabriele Pizzi