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Innamorati di Haiti

Gara di solidarietà tra i riccionesi per aiutare le persone colpite dal terribile terremoto di Haiti. Con una miriade di iniziative, scendono in campo parrocchie, associazioni e semplici cittadini.
Tra gli appuntamenti in calendario, che si affiancano alle collette nelle chiese, si segnala quello della parrocchia di San Lorenzo che per sabato 13 organizza una cena comunitaria nella tensostruttura accanto alla chiesa. Si replica il 27 con un gruppo di volontari che proporranno un’altra cena nel tendone adiacente la parrocchia di San Martino.
Tre le iniziative spicca Riccione per Haiti, San Valentino per gli innamorati della vita, in programma domenica 14 febbraio dalle 14,30 in poi. “Cuore” dell’evento, al quale parteciperà pure Martina Colombari, sarà il “Villaggio dell’amore” in piazzale Roma, dove per bambini, adulti e anziani, si accenderà la festa con punti di ristoro, una kermesse musicale, animazione e omaggi. Il comitato organizzatore, lo stesso che ha proposto anche Riccione Xmas… inseguiamo Babbo Natale, devolverà gli introiti alla Fondazione Francesca Rava – Nph Nuestros Pequeños Hermanos (I nostri piccoli fratelli), che aiuta i bambini disagiati di tutto il mondo tramite adozioni a distanza, progetti e attività per sensibilizzare l’opinione pubblica. In questo momento gli sforzi sono concentrati su Haiti, soprattutto a Port au Prince, dove la fondazione segue diverse strutture, tra le quali un ospedale pediatrico, diciassette scuole di strada, un centro di accoglienza che è crollato, l’orfanotrofio Nph e il Centro di riabilitazione Casa dei piccoli Angeli, l’unico dell’isola caraibica.
Martina Colombari che in gennaio, prima del sisma, aveva fatto un viaggio umanitario ad Haiti con Maurizio Fondriest, Paul Haggis e Paola Turci, per l’occasione si è soffermata con i bimbi dell’ospedale e quelli di Kenscoff, giocando con loro. stata pure accanto al direttore di Nph in Haiti, Padre Rick Frechette, sacerdote e medico in prima linea, durante le esequie di uno sconosciuto, trovato senza vita negli slum. Ha portato la bara di cartone, condividendo questo dramma. Da qui scelta di averla come madrina nella sua Riccione, per la stessa causa.
Del suo impegno su questo versante hanno parlato rotocalchi e diverse trasmissioni televisive, tra le quali Porta a porta e Matrix, dove la Colombari ha lanciato un chiaro messaggio: “Sono pronta a tornare nel Paese che mi ha cambiato la vita (Haiti ndr). Gli amici mi chiedono se possono adottare qualche bimbo, ma ciò che serve in questo momento sono i soldi”.
Sull’onda di questa impellente necessità, il comitato organizzatore per il 14 febbraio ha trasformato il suo evento in festa degli innamorati della vita che, oltre a piazzale Roma, avrà come palcoscenico anche il lungomare della Libertà.
Oltre alla Colombari, si conta di coinvolgere altri personaggi e soprattutto degli sponsor che per aderire potranno telefonare al 339.7220499 o scrivere una mail a info@riccionexmas.it. Per questa giornata di solidarietà sono già state contattate diverse testate giornalistiche nazionali, televisive e della carta stampata. Ulteriori dettagli dell’evento saranno svelati sabato, giorno in cui il comitato di Riccione Xmas consegnerà i soldi raccolti con la marea dei Babbi Natale a favore della Tac, da donare al “Ceccarini”.

Nives Concolino