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In casa Bellaria è tempo di rivoluzioni

Il Bellaria calcio cambia pelle e taglia con il passato. Lo fa in modo netto e inatteso. Perchè che in casa biancazzurra ci sarebbero state delle novità lo sapevano più o meno tutti, ma nessuno si attendeva una cosa così celere. Invece la nuova proprietà ha deciso di anticipare i tempi. Nuova proprietà perché nonostante il presidente Sauro Nicolini (nella foto) rimanga al suo posto con una quota, a tirare le fila saranno altre persone. La gestione totale è, infatti, nelle mani di Mauro Ulizio che è anche il nuovo Direttore generale. Proprio Ulizio ha scelto come responsabile tecnico un ex bellariese, Oscar Lasagni che a sua volta ha puntato su un allenatore completamente a digiuno di calcio italiano: Mathurin Olivier Ovambe, fino a pochi giorni fa collaboratore della Federazione Inglese.
“Speriamo di poter far meglio del Bellaria di questi anni – spiega il nuovo Direttore generale – la nostra volontà è quella di formare un gruppo giovane che possa regalare a noi e alla città grosse soddisfazioni”.
Certo che l’aver scaricato Nicola Campedelli dopo le due salvezze miracolose non è stato proprio un bell’inizio. Tanto che i beni informati raccontano già di una discussione piuttosto accesa tra Nicolini e Ulizio.
“Campedelli per noi era la prima scelta ma ha chiesto qualche giorno di riflessione. E così ci siamo buttati su Ovambe che, però, essendo legato alla Federazione Inglese, doveva liberarsi da tutti i suoi impegni ed è per questo che abbiamo anticipato i tempi”.
Con Campedelli saluta anche un’altra figura storica del Bellaria, Luca Stambazzi. Il vero leader nascosto dei biancazzurri di questi ultimi anni ha preferito cambiar aria. Rimane da capire cosa accadrà ora con il Cesena: tra le due società c’era un rapporto di collaborazione <+cors>“che noi non abbiamo intenzione di annullare”<+testo> taglia corto Lasagni.

Francesco Barone