Home Vita della chiesa Il Presepe nuova voce dell’ecumenismo

Il Presepe nuova voce dell’ecumenismo

Continuano nella comunità parrocchiale di Viserba i rapporti con la comunità Ortodossa Rumena.
Dopo che il parroco don Aldo Fonti ha concesso l’uso della chiesa e delle altre strutture per alcune loro momenti liturgici forti, i rapporti si sono sempre più intensificati.
Ha fatto un gran bene alle due comunità incominciare a pregare insieme, non solo nella settimana di preghiera per l’unità, ma anche quasi ogni mese con momenti preparati sia da noi cattolici che dal Padre Ortodosso” spiegano Silvano e Donatella del Gruppo Presepe Parrocchia S. Maria al mare Viserba.
Nei primi giorni di dicembre il gruppo che preparava il presepe in parrocchia desidera incontrarli per una insolita richiesta. “Era loro desiderio costruire un presepe che fosse «Ecumenico», ma non sapevano nulla del pensiero Ortodosso nei riguardi di questa nostra tradizione natalizia”. Si pensa di metterli in contatto con Padre Marcian che dedica loro una sera.
È stato un momento di luce straordinario. Padre Marcian è arrivato quella sera con una “icona” che rappresentava la Natività, spiegando come l’artista che aveva dipinto quell’ icona, così come chiunque si accinga a rappresentare, o costruire una cosa sacra, una cosa di Dio, si preparasse spiritualmente in maniera particolare.
Nasce cosi l’idea di rappresentare un presepe che come l’icona, avesse pochi personaggi, ma ognuno di questi avesse un particolare significato, gli stessi significati che l’autore dell’icona aveva dato nel rappresentare la sua “Natività”.
Ma la cosa più significativa che questo gruppetto coglie (e poi metterà in atto,) è di decidere che ogni sera prima di incominciare il lavoro del presepe (così come l’artista dell’icona,) si facesse un momento di preghiera, una preparazione spirituale. Colpisce tantissimo che Padre Marcian desideri dare alla fine della serata la sua benedizione particolare per questo lavoro, per illuminare mente e mani.
Passato il Natale prepariamo un momento di incontro davanti al presepe con la comunità Rumena Ortodossa, – proseguono Silvano e Donatella – chiamiamo il coro della nostra parrocchia, la commissione ecumenica della diocesi di Rimini e con il parroco don Aldo, padre Marcian assente giustificato (stava diventando papà) facciamo insieme un breve momento di preghiera, un canto fatto dal nostro coro, ed un canto di Natale dal coro rumeno.
Il tutto per ringraziare Dio di questa straordinaria occasione di averci messo attorno a questa realizzazione per un momento di comunione fra le nostre chiese
”.
Si tratta di una singolare esperienza che non ha precedenti, almeno nella nostra diocesi. Significativa la testimonianza del parroco: don Aldo testimonia che i rapporti con le famiglie rumene da lui incontrate durante le benedizioni Pasquali, sono diventati momenti molto belli nettamente migliorati rispetto all’anno precedente. (c.z.)