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Il Consiglio Pastorale Parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù ricorda don Tonino

Una fede cristallina vissuta durante i lunghi anni di servizio sacerdotale e nei mesi della malattia che lo aveva colpito. Con questa fede limpida e vivificante è deceduto nella notte del 14 agosto don Antonio Brigliadori, 71 anni, parroco del Sacro Cuore di Gesù a Bellaria. Nato il 14 gennaio 194 a Rimini, don Tonino era stato ordinato presbitero il 22 giugno 1969. è stato parroco anche a Gesù Redentore di Riccione. Fino al giugno scorso aveva ricoperto per anni anche il ruolo di delegato vescovile per il diaconato permanente, ruolo che aveva svolto con passione e ardore. Una veglia di preghiera è stata recitata domenica 16 agosto alle ore 20.30.Il funerale è stato celebrato lunedì 17 agosto alle ore 10 (presieduto dal Vescovo Francesco Lambiasi) nella sua parrocchia di Bellaria, dove è stata anche allestita la camera ardente. La chiesa era gremita di persone. Don Tonino ha dato grande testimonianza di fede durante il suo servizio di parroco e nella prova della malattia.

Un ricordo e un pensiero per Don Tonino Brigliadori da parte del Consiglio Pastorale Parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù – Bellaria Mare – e di Santa Margherita – Bellaria Monte.

In ogni comunità nel momento in cui avviene il cambio del parroco, molti fedeli sentono tale sensazione come un momento di distacco dal proprio sacerdote, dal proprio confessore. La mancanza di una guida sicura e certa, in termini pastorali, che negli anni ci ha accompagnati. La stessa cosa, più o meno, avvenne proprio a metà settembre del 2002 quando nella parrocchia del Sacro Cuore di Gesù a Bellaria mare, venne come nuovo parroco Don Tonino Brigliadori in sostituzione del precedente.

Il suo arrivo è giunto forse con un poco di distacco da parte di molti, per l’attaccamento che in tanti riscontravano con il precedente parroco, ma anche per il periodo estivo con le tante attività economiche stagionali ancora in essere. In questo contesto e soprattutto con il sorriso di Don Tonino, piano piano, lo abbiamo conosciuto ed una forma di amicizia – per coloro che non lo conoscevano ancora – è sorta in mezzo a noi.
Dopo i primi tempi di conoscenza della realtà parrocchiale e delle varie programmazioni in essere, si è subito distinto con alcuni modi operativi liturgici e certi. Come coloro che leggendo la Parola di Dio, o che si accostavano a fare servizio alla mensa Eucaristica ovvero portavano la comunione agli anziani e ammalati nelle loro case, dovevano essere Ministri istituiti. Daltronde, egli era anche il referente diocesano per il diaconato e con questi “uomini” e le loro famiglie, molti percorsi formativi, di guida e di istruzione sono sempre stati seguiti anche direttamente da lui.
Aveva sempre uno spirito innovatore, un ricercatore di ciò che poteva essere cosa buona per migliorare l’evangelizzazione ma soprattutto l’attrazione, franca e serena, verso l’amore del Signore Gesù.

Così facendo, dopo un paio di anni di attività apostolica con la lettura del vangelo in parrocchia, si è passati nel tempo a realizzare “gruppi di lettura della parola di Dio” in famiglia, nelle case. Oggi si contano oltre trentacinque gruppi di preghiera con una media di circa 10-15 persone per ogni sito. Una fatica verso la quale Don Tonino ha investito molto del suo tempo pastorale, dedicando il tempo necessario, ove possibile, per essere presente nei vari gruppi di incontro. Una cosa eccezionale e ben voluta dai tanti parrocchiani.
Questi parrocchiani che erano sempre bene informati dalle varie iniziative diocesane, dagli slogan dell’anno in corso, dalle tante iniziative che la diocesi metteva insieme e soprattutto, dall’attenta e particolare attenzione che Don Tonino riservava alla volontà del Vescovo e alle sue iniziative. Con cura accoglieva i vari inviti e si protraeva immediatamente per metterli in pratica sia con lo spirito che con la mente.
Operando sul mare di Bellaria si è pure attivato con una solerzia indescrivibile per la pastorale del Turismo, realizzando in estate e in ogni giorno in riva al mare alle ore 7:30, la recita delle Lodi sulla spiaggia. Quante volte abbiamo visto parteciparvi spesso oltre 80 persone. Una gioia ed una emozione che raccoglieva tutti noi. In generale, confermando che la vita Cristiana non era solo quella della chiesa, ha cercato pure di attivarsi anche con la Dottrina Sociale della Chiesa, adoperandosi per la pastorale Sociale, allargando ai fedeli questa nuova opportunità: di essere coerenti nel rispetto delle leggi italiane, ma alla luce della nostra fede e del Cristo Risorto.

Sempre presente nelle difficoltà delle famiglie, sia con una rinnovata veste del centro di ascolto della Caritas e dei diversi servizi offerti, sia con i pomeriggi del dopo-scuola per i bambini-ragazzi in cerca di aiuto durante i compiti e non da ultimo, l’attenzione verso le famiglie con una malattia in corso: visite, preghiere e vicinanza con il suo sorriso, non mancavano mai a queste persone direttamente nelle loro case.
Sono veramente tante le persone che lo hanno conosciuto in questi 13 anni e molte di queste, grazie alla sua qualità, al suo sorriso, alla sua dedizione verso tutti in ogni modo e tempo, sono e rimangono nei nostri cuori.

Nel mese di marzo di quest’anno Don Tonino si è ammalato. Dopo tutta una serie di accertamenti, al termine della “Via Crucis” di venerdì 27 marzo, nella chiesa della Cagnona, ha preso la parola e ci ha comunicato la triste notizia.
Ha sempre chiesto a molti di noi di aiutarlo con una preghiera, un Salmo. Quei Salmi che il Signore Gesù conosceva a memoria. E’ stato un modo bello ed unico per essergli vicino.
La spossatezza che nel tempo prendeva sempre più possesso di lui non ha indurito il proprio animo, accettando le nostre visite e, nella difficoltà del suo dolore, ci trasmetteva sempre tanta serenità e gioia di vivere per il tempo bello che stavamo comunque passando. Un’immagine bella e spensierata che, con il suo sorriso, ci trasmetteva.

Se il corpo e la mente ora soffrono per la perdita di un caro parroco, di una guida spirituale, di un amico, dobbiamo comunque essere sereni perché, – come sempre ha insegnato lui a noi in questi momenti – l’anima di Don Tonino è nella gioia, nella ricerca di poter vedere il volto illuminato del Signore Gesù che lo accoglie nella beatitudine celeste.
Nelle ultime settimane, fino all’ultimo giorno che riusciva a parlare, ci ha sempre detto: “Salutatemi tutti”. Il suo saluto, Don Tonino, è nelle case, nelle famiglie di tutti noi.
Grazie caro Parroco, grazie Don Tonino.
Bellaria, 15 agosto 2015