Home Sport Il canto, il grido e la preghiera chiudono un Anno con Alberto

Il canto, il grido e la preghiera chiudono un Anno con Alberto

Come ogni giubileo che si rispetti, non deve mancare il canto di giubilo, quel canto di lieto stupore e di gioiosa gratitudine che i nostri nonni salmodiavano durante la mietitura. È così infatti che si concluderà l’Anno giubilare concesso dalla Santa Sede alla Chiesa di Rimini, in occasione del 10° anniversario della Beatificazione dell’ingegner Alberto Marvelli (2004-2014): quando non bastano le parole per dire “grazie”, si canta, fino a gridare, per poi lasciar spazio al silenzio, alla preghiera e alla contemplazione.
È su questi tre moduli – il canto, il grido e la preghiera – che si scandiscono gli eventi di chiusura di “Un Anno con Alberto”, indetto dalla Diocesi e realizzato dal Centro documentazione “A. Marvelli”, collaborando con realtà ecclesiali, educative, culturali, sportive, politiche, sociali ed economiche.

Il canto: domenica 4 ottobre alle 16.30 (Chiesa Sant’Agostino, Rimini) sarà eseguito in prima assoluta l’Oratorio musicale Iustus, scritto da Marina Valmaggi, attingendo dal Diario di Marvelli, e da Enzo Bocciero per le parti sinfoniche (vedi articolo a pagina 21).
Al canto si uniranno anche le immagini: nella stessa serata, su TV2000(ore 18.45, canale 28), andrà in onda il docu-film Siamo fatti per il cielo. Alberto Marvelli: una vita tutta di corsa, una produzione tutta riminese (Icaro Communication), commissionata dal Centro “A. Marvelli” in occasione dell’Anno giubilare. Il film documentario racconta la vita, la spiritualità e gli scritti del beato Marvelli, arricchiti da sue foto, filmati della Rimini degli anni ’40 e dalle testimonianze di chi lo ha conosciuto.

Il grido, anzi le grida: saranno quelle dei bambini e ragazzi delle Scuole di Rimini (Panzini, Marvelli, S. Clemente e S. Andrea in Casale, S. Maria Ausiliatrice, Istituto Molari di Santarcangelo), riuniti lunedì 5 ottobre al Teatro degli Atti per vivere una mattinata A Scuola con Alberto Marvelli. Elementari, medie e superiori presenteranno i loro lavori multimediali (video, musiche, danze, teatro, disegni) sul beato Marvelli, realizzati durante lo scorso anno scolastico. Ai migliori, sarà assegnato per le mani del vescovo Francesco Lambiasi ilPremio “A. Marvelli”, del valore di 500 euro, che i ragazzi si sono impegnati a vincere non per se stessi o per la propria scuola, ma – in stile tutto “marvelliano” – per alcune realtà solidali che operano sul nostro territorio: il Movimento per la vita “A. Marvelli”, che sostiene le mamme in gravidanza; la Mensa dei poveri S. Antonio (via della Fiera); la Capanna di Betlemme per i senza fissa dimora (ore 9.30, entrata libera).
Nell’occasione sarà premiato anche unostudio storico dedicato alla mamma del Beato, Maria Mayr Marvelli. La mamma di un santo, appena pubblicato dal professor Umberto Moretti (Ed. IlPonte).
Tali eventi conclusivi dell’Anno giubilare fanno parte anche del programma del Mese delle Famiglie promosso dal Comune di Rimini.

La preghiera è quella Eucaristica, il vertice della preghiera cristiana, celebrata lunedì 5 ottobre nella Chiesa di S. Agostino (ore 17.30) da mons. Lambiasi, in memoria del beato Alberto Marvelli: con essa si chiuderà l’Anno giubilare e i fedeli non potranno più beneficiare dell’indulgenza plenaria concessa da Papa Francesco.
Tra i fedeli anche il Presidente nazionale dell’Azione Cattolica, il prof. Matteo Truffelli, e alcuni familiari del beato Marvelli.
Al termine, il Vescovo di Rimini donerà ai ragazzi presenti la Lettera di Alberto Marvelli ai giovani di buona volontà, sulla settima beatitudine, “Beati gli operatori di pace”; mentre i ragazzi di Azione Cattolica faranno la loro promessa di adesione, sulle orme del beato Marvelli.

Elisabetta Casadei