Sono una delle band rock indie più applaudite del Regno Unito. Capaci di vendere oltre 1 milione di copie al loro esordio “Inside In/Inside Out” (firmato Virgin Records) e intraprendere il loro primo tour – loro inglesi – da New York. Con queste credenziali e un album nuovo di zecca, il quartetto “The Kooks” arriva al Verucchio Festival, scelto fra le 3 date esclusive in Italia (Milano e Roma le altre due), per presentare i brani tratti dal loro ultimo disco “Listen”, un disco completamente diverso dagli altri, pieno di sperimentazioni e sonorità innovative. Al posto di Tony Hoffer, produttore degli album precedenti, c’è Fraser T Smith, artista hip hop, noto per aver collaborato con artisti come Adele, per il brano “Set Fire to the Rain”. Insomma, nuova vita per la band, nuove sonorità e soprattutto nuovi stimoli.
“Per me – spiega Luke – questo disco è pura espressione. Anche il modo in cui lo abbiamo prodotto è qualcosa di fresco, nuovo. Diversamente dai dischi precedenti in cui semplicemente ci chiudevamo insieme in studio suonando la chitarra e cantandoci sopra, per questo nuovo lavoro abbiamo davvero ascoltato e studiato il mondo attorno a noi, abbiamo cercato di attingere da quello che ci circondava per riuscire fare in modo che tutto sembrasse più naturale”.
La temperatura è già alta, ma c’è da giurare che stasera sul Sagrato della Collegiata di Verucchio (ore 21.30) farà davvero caldo quando la band eseguirà brani come “You don’t love me” e “Naive” (composta da un adolescente Luke Pritchard), “Do you wanna?”, “Always where I need to be” e “Shine on”. Sonorità pop e rock con linee melodiche semplici ma pur sempre originali. Ascoltare “Junk of the Heart (Happy)” e “Is It Me”, per credere.
La bravura della band inglese sta anche nella loro capacità di abbracciare vari stili musicali, regalando all’ascoltatore atmosfere diverse da brano a brano.