Una vita dedita alla scuola e all’educazione. Un amore smisurato per i ragazzi: sapeva valorizzare i talenti tirando fuori il meglio da ognuno di loro.
Il prof. Franco Cricenti (nella foto attorniati da alcuni “suoi” ragazzi) è stato molto più di un professore. Spesso e volentieri rischiano di essere retoriche le parole che si spendono per le persone che lasciano questa terra. Sembrano tutti eroi gli esseri umani una volta passati a miglior vita. Franco invece lo era sul serio, era pienamente uomo.
Nel delicato ruolo di vice preside dell’IPSIA “Leon Battista Alberti” di Rimini è stato un punto di riferimento per tutti, per qualunque figura si adoperasse all’interno della comunità scolastica.
I ragazzi sapevano di avere di fronte un sergente buono, un docente da cui avrebbero ricevuto sì il duro richiamo ma allo stesso tempo un benevolo sorriso e un’incoraggiante parola. I docenti erano certi di potersi rivolgere a lui per qualsiasi problematica: con accoglienza e vigore sapeva trasmettere risolutezza.
Il calore umano che emanava era merce rara in una vita scolastica fatta sempre più di vuota burocrazia e insensata frenesia.
Sembrava un giovincello nei corridoi, con il suo inconfondibile sorriso e la sua vibrante voce, con il suo passo accelerato ma felpato e la sua vincente accoppiata di camicia e felpa col cappuccio.
La disponibilità e la generosità erano il tratto distintivo del suo carattere.
Tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarlo saranno sempre in debito nei suoi confronti e si porteranno dentro il suo carisma come esempio e spinta per vivere e superare ogni giornata scolastica. Oggigiorno pare che ci siano poche figure in grado di essere modelli. È parere comune invece che Franco sia stata proprio una di quelle figure capaci di suscitare ispirazione e stima sincera.
Il ricordo pieno di gratitudine di tanti, tantissimi suoi ex studenti certifica la bontà della sua persona e quanto abbia fatto breccia nelle loro menti e nei loro cuori.
Tommaso Mazzuca