Fu proprio De Carlo ad accompagnare Fellini nel lungo viaggio tra California e Messico, alla ricerca dello scrittore cileno Carlos Castaneda. Un viaggio misterioso, pieno di intrighi e colpi di scena, che De Carlo decise di racchiudere nel suo romanzo Yucatan. Fellini, come ha raccontato più volte lo stesso De Carlo, si sentì però “tradito” quando lo scrittore pubblicò il libro, proprio perché anticipava lo stesso progetto cinematografico. Un progetto che non prese mai forma sul set.

Il famoso scrittore, che riceverà venerdì 28 novembre il premio “Un felliniano nel mondo” al festival Amarcort parlerà per la prima volta a Rimini del suo prossimo libro. “Sembra una di quelle coincidenze che tanto piacevano a Federico”.
Si intitolerà Fellini voleva un rinoceronte e parlerà del suo rapporto – mai del tutto svelato – con il maestro. La visita a Rimini dello scrittore Andrea De Carlo sarà quindi il pretesto per annunciare al pubblico di Amarcort la scrittura – attualmente in corso – di un nuovo romanzo dedicato proprio alla figura di Fellini.
Lautore di “Due di due” salirà sul palco della Cineteca Comunale di Rimini per ricevere il secondo premio Un Fellinano nel mondo. “Ringrazio con sincera emozione gli organizzatori per avermi assegnato questo prestigioso riconoscimento. E devo dire che sono rimasto anche piuttosto incantato davanti a questa coincidenza: nessuno sapeva ancora di questo lavoro e la sovrapposizione inattesa mi sembra proprio uno di quegli eventi magici e sorprendenti che Federico riusciva sempre ad attivare intorno a sé”, ci ha anticipato De Carlo, che fu anche aiuto regista di FF sul set del film E la nave va nel 1983.

Del festival Amarcort (https://www.amarcort.it/programma.php) va anche segnalata un’altra lodevole iniziativa. Una serata speciale, interamente autogestita da ragazzi neurodivergenti, in collaborazione con il Centro Autismo di Rimini e Riccione, Ausl Romagna e Spazio Meraki. Sono stati i ragazzi del Centro Autismo a curare la direzione artistica di una intera giornata del festival: il programma di proiezione, scelto autonomamente dagli stessi ragazzi, è stato il cuore pulsante di un evento presentato e animato in totale autonomia, dal bakstage al palco. (c.z.)

