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Famiglia a rate


Famiglie a… rate
La crisi economica di questi ultimi anni ha coinvolto molte famiglie italiane che spesso, a causa della perdita del lavoro, non sono più riuscite a onorare i debiti assunti quando, invece, un lavoro c’era. Situazioni molto complesse, che condizionano fortemente chi le vive, perché dover sostenere rate che incidono pesantemente sul bilancio familiare vuol dire mettere un’ipoteca anche sul proprio futuro. Tutte le energie, infatti, si concentrano per onorare i debiti assunti e non si riesce ad accantonare nulla. “Oggi si consuma il presente – spiega Emanuele Magnani avvocato della Lega Consumatori delle Acli – il futuro non esiste e non si fanno proiezioni per il domani. E’ facile che per una famiglia che ha avuto un accesso al credito non troppo complicato non si tenga conto degli impegni già assunti. Così si viene a creare una sorta di circolo vizioso”. Questo, spesso, comporta anche un altro problema. “Spesso le famiglie arrivano da noi quando sono già troppo indebitate. Ma c’è da capirle, quando ci si infila in certi tunnel c’è sempre una sorta di vergogna ad ammettere i problemi”. Nonostante tutto, le persone continuano ad acquistare a rate.
“La richiesta è sempre in aumento. – conferma Fabio Fabbri, titolare di un’agenzia Findomestic a Rimini ma anche a Cesena, Fano e Pesaro (nella foto in compagnia dello zio Enrico Santini) – Chi viene da noi chiede di coprire un importo che va da 500 euro a 70mila euro. Da un nostro studio si evince come le famiglie del nord siano più indebitate perché c’è un maggior reddito. A differenza di quello che si può pensare, per gli acquisti entro i mille euro, le famiglie preferiscono pagare subito. “Vengono chiesti prestiti soprattutto per l’acquisto di auto e di immobili”.

Sempre più persone acquistano a rate
Una delle finanziarie più utilizzate per gli acquisti dalle famiglie è sicuramente Findomestic. Abbiamo incontrato a Rimini, centro commerciale Flaminio, il titolare, Fabio Fabbri, per farci spiegare come avvengono i contratti.

Partendo dal presupposto che chi si rivolge a voi ha qualche problema economico che gli impedisce di pagare subito il bene acquistato, fino a quale importo minimo e massimo concedete finanziamenti?
“L’importo va dai 500 euro ai 70/80mila euro”.

Quale tasso applicate nel contratto del prestito, quale aliquota?
“I tassi sono quelli di mercato, una media del 6/7%”.

Può capitare che chi acquista un bene con finanziamento ne abbia già altri?
“Certo! Anzi è benvista questa cosa perché il cliente è stato censito e se ha pagato regolarmente i finanziamenti sappiamo che c’è più possibilità che il finanziamento vada a buon fine”.

Come vi garantite nel futuro contro eventuali evasori di pagamento? Fate assicurazioni all’acquirente, avete un metodo vostro per proteggervi dall’insolvibilità?
“Non c’è un’assicurazione che per chi non paga apre un sinistro, diciamo che il cliente che non paga va segnalato e poi per lui diventa molto difficoltoso ottenere altri finanziamenti in quanto è stato segnalato alla banca dati dove si vanno ad attingere i nominativi di coloro che non rispettano l’iter del finanziamento”.

Ma la persona che, per esempio, ha comperato un’auto, va soggetta al sequestro del bene?
“No, assolutamente, non gli viene sottratto il bene che ha già in parte pagato; ci sono uffici appositi per un contenzioso che si adoperano affinché il cliente, sollecitato più volte, accetti di rientrare nel debito, poi magari si fanno dei piani di rientro ad hoc”.

Oggi c’è una maggior richiesta di questi finanziamenti o no?
“Si, la richiesta è sempre in aumento, diciamo che le famiglie italiane a nord sono più indebitate, cioè, dove c’è maggior reddito, c’è anche debito. Al nord chi ha la busta paga più sostanziosa ha maggiori possibilità di accesso al credito che nel mezzogiorno dove c’è un lavoro più precario”.

Su quale bene si concentrano di più i finanziamenti?
“Solitamente per ristrutturazioni, acquisto auto…”.

Potrei sapere la percentuale di coloro che accedono al finanziamento sul totale?
“Si attesta all’incirca sull’80/90%”.

Chi stabilisce la durata del finanziamento e di quale importo?
“Il cliente paga a seconda delle caratteristiche del suo reddito, diciamo che facciamo un finanziamento su misura per lui”.

Di solito i finanziamenti vanno a buon fine?
“C’è una percentuale del 60/65% circa”.

Laura Prelati