Home Sport “Essere stato scelto mi inorgoglisce”

“Essere stato scelto mi inorgoglisce”

Prima l’investitura ufficiale come nuovo tecnico del Rimini. Poi, una volta indossata la fascia biancorssa, subito quel sassolino da togliersi.
“Ci tenevo a dire una cosa: – attacca Marco Osio – ne ho sentite tante in questi giorni. La società e il direttore hanno scelto un allenatore, se bravo o no lo dirà il campo, ma voglio specificare che non ho portato nessuno sponsor e che non ho cacciato fuori neppure un centesimo di euro. Io nel calcio ho sempre e solo guadagnato e voglio continuare a guadagnarci. Dicono che adesso questo mondo funzioni così, con gli allenatori e i giocatori che pagano per allenare e giocare, ma io, ripeto, non sono una persona di questo genere”.
Il “sindaco”, poi, si sposta sul campo.
“Con il Bellaria abbiamo raggiunto la salvezza facendo grandissime cose a livello di gioco. Mi piacerebbe ripetere la stessa esperienza anche a Rimini. Penso e spero di farcela, perché dove sono andato ci sono sempre riuscito. Perché ho scelto proprio Rimini? Per il calore dei tifosi e per la piazza gloriosa. In questa categoria ci sono poche squadre di blasone come quella biancorossa e il fatto di farne parte mi inorgoglisce. Ci sono diverse testate giornalistiche, tre o quattro televisioni: significa che è una piazza esigente, che ha voglia di calcio. Non è detto che con Osio in panchina si tornerà in prima divisione o in serie B, quello che posso premettere è che io ce la metterò tutta. Prima di ricevere la chiamata della società ho ricevuto qualche offerta, ma rimandavo, perché aspettavo questa chiamata”.
In questi giorni, Osio, sta facendo lavorare duramente i suoi giocatori.
“Sono partito con grandissimo entusiasmo. La società sta lavorando serimanete per fare una squadra sana e competitiva. La rosa che ho a disposizione è già fatta di buoni elementi, altri dovranno arrivare per avere un gruppo il più competitivo possibile. Quanti? Diciamo che mancano ancora due o tre giocatori”.
Questi i convococati di Osio per il ritiro: Baldazzi, A. Brighi, M. Brighi, Ferrari, Maio, Rosini, Scotti, Amati, Del Sole, Semprini, Sartori, Ranieri, Bussi, Zanier, Cancelloni, Cerofolini, Drizis, D’Ambrosio, Lozzi, Sereni, Martinelli, Spinosa, Erasmi, Marteddu, Ciuffetti, Sabatelli, Nicastro, Fall. Gli infortunati Valeriani, Vittori e Zanigni non sono partiti per il ritiro. (fra.ba.)