Home Imprese E’ riminese l’azienda che risolve il problema del ‘wildlife strike’

E’ riminese l’azienda che risolve il problema del ‘wildlife strike’

Allacciate le cinture di sicurezza e pronti al decollo! In sicurezza, certamente. Perché la The Edge Company, stanziata in viale della Repubblica 74 a Rimini, fornisce le carte in regola affinché il volo sia tutelato e tranquillo. Spieghiamoci meglio e andiamo con ordine.

Ogni aereo che decolla inevitabilmente è soggetto suo malgrado a dover confrontarsi con ostacoli cosiddetti ‘non cooperativi’, ovvero non controllabili, come ad esempio gli uccelli e la fauna selvatica in genere. Il numero di incidenti simili sono ogni anno più frequenti e spesso comportano danni ingenti ad oggetti e soprattutto persone. Il termine che indica questo impatto è wildlife strike. Il primo mai registrato è datato 1905 e, dall’inizio delle rilevazioni ad oggi, circa 724 persone sono morte nel mondo e 587 sono stati gli aerei andati distrutti tra aviazione civile e militare.

A cadenza annuale, l’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) pubblica un rapporto ben documentato proprio sui wildlife strike in Italia. Nel 2022 sono stati rivelati 2.168 impatti, un aumento incredibile dai ‘soli’ 348 registrati vent’anni fa, nel 2002. Gli animali maggiormente coinvolti sono stati naturalmente uccelli, come gheppio, gabbiani, rondini, piccioni. E almeno 40 di questi su oltre 2.000 incidenti hanno causato danni all’aereo.

Proprio a causa di questi avvenimenti, c’è chi si è mosso per poter cercare di risolverli o, perlomeno, diminuirli ed evitarli. Fabio Masci, è stato un Ufficiale pilota in Aeronautica Militare per circa 25 anni e – a fine anni ‘90, quando gli viene affidato l’ufficio sicurezza del volo del 5 stormo Caccia di base a Cervia – progetta e organizza un metodo per monitorare ed allontanare gli uccelli dall’area aeroportuale della base. Dopo appena un anno vi è stata registrata una diminuzione del 70% e il suo metodo è stato esteso a tutta la Forza Armata italiana.

Ottiene importanti elogi internazionali come da parte dell’Airair National Guard per essere riuscito ad ottenere in un solo anno lo stesso incident rate che gli USA hanno raggiunto solo in 20 anni di F16. E Masci diventa dunque proprio un punto di riferimento internazionale per la materia. Naturalmente, una volta lasciata l’Aeronautica Militare da Tenente Colonnello, ha voluto contribuire alla sicurezza del volo anche civile attraverso il metodo che lui stesso aveva ideato, ma migliorandolo grazie alla tecnologia. Nel 2017 fonda, appunto, la già sopra citata The Edge Company, una deep techitaliana che combina specializzazioni in Intelligenza Artificiale (IA), reti neurali e deep learning per offrire soluzioni attraverso prodotti e servizi tecnologici all’avanguardia su scala globale. In particolare, dunque, espone tecniche avanzate di computer vision e algoritmi di IA per il rilevamento di uccelli e ostacoli. Soluzioni tecnologicamente avanzate e al contempo rispettose dell’ambiente. Scendiamo ancora nel dettaglio, parlando del metodo fin ora accennato: il BCMS® Ventur. Si tratta del primo sistema al mondo che utilizza l’Intelligenza Artificiale per identificare, inseguire, contare e riconoscere le specie dei volatili e la presenza di droni, in tempo reale. La sua architettura integrata è in grado di fare ciò anche ad una distanza di 1 km e di controllare con precisione i sistemi di dissuasione che utilizzano il richiamo specifico della specie per disperdere l’esemplare e liberare l’area evitando azioni cruente. Nel caso fosse necessario l’intervento dell’uomo, BCMS VENTUR è in grado di informare la BCU (Bird Control Unit, unità controllo uccelli, ndr) dell’aeroporto sulla specie di uccelli e sulla loro posizione consentendo interventi puntuali.

Dal punto di vista commerciale, abbracciamo Paesi dal Bangladesh al Canada, passando per Arabia Saudita, Europa, Italia e altri mercati che recentemente si stanno aprendo”, afferma con soddisfazione Fabio Masci, ospite alla trasmissione Top Secret, lo scorso 25 ottobre. “È tutto merito del nostro incredibile team che coinvolge biologi, ingegneri informatici, specialisti del settore dell’Intelligenza Artificiale. Lavoratori estremamente giovani, motivati, geniali”. Il punto di forza della The Edge Company è sicuramente la cooperazione: “Il biologo che conosce il comportamento degli uccelli, dialoga con l’esperto dell’IA che crea l’argoritmo giusto in funzione di quelle che sono le indicazioni suggeritegli, ad esempio. Ciò che noi fondatori e dirigenti vogliamo fare, nel nostro piccolo, è risolvere uno dei problemi più grossi del nostro Paese: la fuga dei cervelli. Abbiamo assunto e continuiamo ad assumere anche persone che addirittura non sono ancora laureate, ma che sono estremamente capaci e determinate. Cerchiamo persone che dapprima sposino e credano nel progetto e che non conoscano la parola ‘impossibile’, perché ciò che facciamo noi… beh, si avvicina molto all’idea dell’impossibile! La nostra è una scommessa pura e semplice sui giovani, il nostro futuro”. E a proposito del domani, molti sono i progetti in cantiere, anche molto… futuristici. “Con l’annoso problema dell’ingrandimento delle città e la conseguente concentrazione di traffico, una delle soluzioni al vaglio è quella dei taxi volanti elettrici. Trasporto che evidentemente presenta delle grosse complessità, tra cui anche ciò di cui noi ci occupiamo, gli ostacoli non cooperativi. Qual è il nostro vantaggio? Utilizziamo delle telecamere, non dei radar che emettono elettromagnetismo. Dunque il nostro sistema è perfettamente utilizzabile anche in ambito urbano. A breve ci saranno delle news perché stiamo lavorando su dei prototipi e stiamo dialogando con autorità sia nazionali che europee”. Ma non è finita qui… c’è anche lo Spazio. “Abbiamo interloquito anche con l’agenzia spaziale europea ed italiana per due problematiche: quella dei detriti spaziali che si stanno accumulando e quella delle esplorazioni. Sono necessari dei sistemi che evitino gli ostacoli che possono creare problemi sia al mezzo viaggia… staremo a vedere”.