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Dall’Amore per il mare a biologi per un giorno

Lo sapevate che anche il granchio si toglie la maglietta? Proprio così: con la crescita comincia a slacciarsi la cerniera e, piano piano, a sfilarsela. Ecco spiegato ai bambini il cambio della muta di un “amico” dell’Adriatico. È uno dei numerosi aneddoti che “Titti la Biologa” ama raccontare ai piccoli che con mamma e papà desiderano conoscere da vicino il fondale di questo mare, i suoi abitanti e le sue ricchezze ai più sconosciute. Di “Biologo per un giorno”, Tiziana Amore non ha solo fatto una scommessa professionale, in tandem con “Detta”, alias Bernardetta Cirelli di Antesignum Tours, agenzia viaggi e tour operator di Cattolica. La sua è soprattutto una missione. Tutto è nato dall’altra parte del mondo, alle Maldive, qualche anno fa, mentre “Titti” accompagnava i turisti ad uscite di snorkeling. Da lì si è chiesta: “Perché non fare la stessa cosa al largo tra Cattolica e Gabicce?”. Certo che passare dal “paradiso” delle Maldive a questo scorcio di Adriatico è una bella sfida, potrebbe commentare qualcuno. È in quel momento, dalla sua risposta, che si coglie l’intenzione più profonda del progetto: “Questa è proprio l’opinione comune che vorrei sfatare: anche l’Adriatico, così spesso denigrato e bistrattato, ha tante cose belle da raccontare”. Tiziana insiste: “È sott’acqua il fascino vero, nei nostri fondali non ci sarà Nemo, ma vivono animali che neanche ci immaginiamo!”. Detto da una professionista originaria di Varese, che ha iniziato la sua attività con i turisti in un paradiso terrestre… Tiziana comincia ad elencarti alcuni degli abitanti di questi fondali: dal granchio corridore al paguro, dall’anemone del Mediterraneo (“uno degli animali più pericolosi al mondo”) alle bavose (“a luglio diventano gialle fluorescenti”). E poi, ancora, i ghiozzi e la patella, “l’essere vivente più forte di tutto il pianeta”. Curiosità, reali, che affascinano i bambini, ma soprattutto i genitori. La biologa l’ha toccato con mano questa estate durante le prime escursioni organizzate a bordo del Cutter Regina. “Quando i bambini mettevano la testa sott’acqua rimanevano affascinati. E ancor più lo erano quando ascoltavano gli aneddoti che proponevo: anche l’animale più banale può nascondere qualcosa di divertente”. La storia del granchietto è stata una delle più apprezzate, tanto da diventare il logo di “Biologo per un giorno”. “Ma la soddisfazione più grande è stata vedere che anche i grandi si lasciavano affascinare. Prima di salire a bordo non credevano che l’Adriatico sotto la superficie fosse tanto bello, e tanti erano del posto”.
Dopo il successo delle uscite dell’ultima stagione (una a settimana), Tiziana e Bernadetta vogliono ora potenziare il loro progetto di turismo ambientale ed educazione alla sostenibilità. Il primo dei tre format ideati è quello già collaudato delle escursioni in cutter con partenza dal porto tra Cattolica e Gabicce e arrivo al Parco naturale del Monte San Bartolo. “Durante la navigazione verranno fatti prelievi d’acqua per misurarne temperatura, salinità, ecc. Questo per far comprendere a grandi e piccini come questi valori influenzano la vita degli organismi marini”. Alla Baia di Vallugola i “baby biologi” potranno anche osservare gli abitanti dell’Adriatico con attività di snorkeling. Terminata l’uscita compileranno un diario di bordo da conservare, per ricordarsi che il mare ha un’anima e quindi va preservato. “Vogliamo sviluppare un nuovo modo di fare turismo – prosegue Tiziana – far capire che la Riviera non è solo spiaggia, sole e divertimento”. Le due novità che partiranno dal 2016 sono il turismo scolastico e i camp estivi. “Abbiamo contattato più di duemile istituti, dalle primarie alle medie, di tutta Italia, con buoni riscontri soprattutto al nord. Vorrei che i ragazzi, tornando a casa dalla gita d’istruzione, raccontassero quanto hanno scoperto della Riviera e del nostro mare, per tornare magari con la famiglia l’anno successivo in vacanza”. Infine i camp: l’idea è di creare il primo camp estivo di biologia marina della Riviera Adriatica. “Attraverso gite in barca, escursioni in acqua e lezioni sul mare tra gli scogli, piccoli e grandi potranno vivere una vacanza avventura di 4-5 giorni” conclude Tiziana.
Le idee non mancano, ora serve solo la materia prima (i soldi) per poterle far sguazzare.

Alessandra Leardini