Home Cultura Covignano, visite speciali al santuario delle Grazie 14 e 15 agosto

Covignano, visite speciali al santuario delle Grazie 14 e 15 agosto

Le strutture costruite dall’uomo per onorare Dio possono essere chiese o santuari; le chiese vengono costruite dall’uomo dove egli crede meglio; i santuari invece sono costruiti dall’uomo dove vuole Dio, che in qualche modo si è manifestato in un determinato luogo in maniera straordinaria. Per il nostro santuario è noto il fatto della Madonna di Rimini venerata a Venezia e scolpita qui a Covignano.

Il santuario delle Grazie è una struttura molto complessa che porta i segni dei tempi: la chiesa più antica è quella di destra costruita nel 1391, sino ai gradini; nel 1400 è stata allungata. È stata ricostruita alla fine del 1700 perchè distrutta da un terremoto, e nel 1950 perché distrutta dalla guerra; la chiesa di sinistra è stata costruita nel 1578 e completata nel 1600-1700.

Il soffitto è a carena di nave, cosa rara, tanto che, al di fuori del Veneto e del Friuli, in tutto il mondo, è presente solo in tre chiese. Nel 1610 il santuario è stato completamente affrescato da pittori marchigiani, non escluso secondo alcuni ma con poche prove il Cimatori; in quella occasione vicino all’arco trionfale sono anche stati coperti anche alcuni affreschi precedenti, come appare dal volto della Madonna del 1500, scoperto nei restauri del 1998. Nel 1623 da mano sconosciuta, ma meno abile di quelle che hanno affrescato la navata, è stato affrescato il soffitto del presbitero, illustrando sei episodi della vita di Maria: nascita, presentazione al tempio, presentazione di Gesù al tempio, morte, assunzione, glorificazione. Nel 1632 ignoti hanno arricchito l’arco trionfale con stucchi che rappresentano santi francescani: S. Francesco, S. Chiara, S. Bonaventura, S. Antonio, S. Bernardino da Siena, S. Giovanni da Capistrano.

Nel presbitero troviamo l’annunciazione dipinta nel 1415 da Ottaviano Nelli da Gubbio; il Padre eterno che la sovrasta è stato dipinto da Agostino Buldrini nel 1864. Gli angeli che circondano la cupoletta sono di Carlo Sarti (1750). L’altare e l’ancona sono stati disegnati dal Frate Minore Angelo Regazzi di Ferrara, a metà del 1800. A destra c’è il cenotafio di Antonio Alvarado opera di Carlo Sarti (1750).

La prima cappella nel 2002 è stata dedicata a S. Francesco patrono d’Italia; il santo è stato dipinto in quell’anno da Americo Mazzotta di Firenze, e le scene di terra cotta che ricordano la vita di S. Francesco sono della scultrice Riminese Paola Ceccarelli. La seconda cappella è dedicata a S. Antonio con la statua in legno scolpita nel 1700. A Sinistra abbiamo una grande stampa del 1602 che presenta il trionfo della Chiesa. La terza cappella è dedicata al Crocifisso con una bellissima immagine dipinta del 1415 forse da Bitino da Faenza. Il paliotto è un coprifuoco del 1500, di cuoio, proveniente da Siviglia; lo stemma gentilizio nel 1854, in occasione della definizione del dogma dalla Immacolata, è stato sostituito da una immagine della Immacolata. Le ancone delle tre cappelle sono del 1600.

Nella chiesa del 1500 nella parte sinistra entrando abbiamo tre grandi affreschi del 1610. Sopra l’uscita abbiamo un’immagine dell’assunta e a fianco un grande affresco che illustra la storia della chiesa, recuperato con i restauri del 1998.

La chiesa del 1300 è stata distrutta dai bombardamenti del 1943; si sono salvati solo il portale del 1300 ed alcuni resti di affreschi del 1400, coperti da altri affreschi nel 1600, e recuperati in parte nel 1929. La chiesa è stata ricostruita lasciandola spoglia; possiamo però ammirare la via Crucis in bronzo di Angelo Sabbatini (1974), il quadro di S. Barbara, attribuito ad Andrea Barbiani (1700), la deposizione nel sepolcro di P. Rodriguez spagnolo del 1600, la Natività che l’Arrigoni, noto artista riminese, ha dipinto nel 1602 per il santuario; al centro abbiamo un crocifisso di legno del 1500 proveniente dalla Spagna.

Questo è solo un piccolo assaggio “tuffandosi” nella storia artistica del Santuario. In occasione della Solennità dell’Assunta ci saranno due visite guidate alla scoperta del Santuario delle Grazie. La prima sarà Giovedì 14 Agosto, la seconda Venerdì 15  Agosto e tutte e due alle ore 18.00. Saranno due momenti speciali per rivivere la storia di questo luogo caro ai riminesi.

don Giuseppe Giovannelli