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Contro il Covid nuove speranze da un antivirale ad ampio spettro

Contro il Covid nuove speranze da un antivirale ad ampio spettro
Contro il Covid nuove speranze da un antivirale ad ampio spettro

PALERMO (ITALPRESS) – Un antivirale ad ampio spettro che può diventare un’arma preziosa per affrontare il Covid-19 ma anche nuove pandemie. E’ il frutto di un progetto di cooperazione internazionale che ha tra i protagonisti gli atenei di Torino, Messina e Padova, che lavoreranno con il Karolinska Institutet e l’Università di Uppsala. L’iniziativa è stata finanziata dalla NATO nell’ambito di VIPER, un progetto di cooperazione e di ricerca scientifica tra Italia e Svezia.
“E’ un progetto che ci permette di sviluppare una molecola, MEDS433, capace di bloccare la replicazione di diversi virus, primo tra tutti il Sars-Cov-2 – spiega Anna Piperno, docente di Chimica organica all’Università di Messina -. L’Università di Messina in questo progetto collabora con l’Università di Torino nel formulare questa molecola e nel renderla somministrabile per via orale oppure per via parenterale. Nel progetto di ricerca è coinvolto il Karolinska Institutet in Svezia, che è nostro partner, e in questo istituto andremo a finalizzare la parte pre-clinica del progetto, perchè faremo i test su animali infetti da Sars Cov-2”.
Il progetto è stato finanziato con 300 mila euro dalla Nato, ha preso il via lo scorso 30 giugno e avrà una durata di 27 mesi.
“Il meccanismo di azione di questa molecola non è limitato solo al virus del Sars-Cov-2 ma la genialità di questa intuizione è proprio quella di andare ad agire sul minimo comune denominatore della replicazione dei virus – sottolinea Mario La Rocca, direttore generale del Dipartimento Pianificazione Strategica dell’assessorato alla Salute della Regione Siciliana -. Questa ricerca porterà, attraverso una fase di sperimentazione anche sull’uomo, a un sistema sanitario migliore in grado di affrontare nuove e diverse pandemie”.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).