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Con le ali di Chiara festeggia 5 anni

L’associazione riminese Con le Ali di Chiara festeggia il primo lustro con due iniziative: la raccolta fondi per un defibrillatore, e lo spettacolo “Un sì per la vita” del 26 giugno.

Quelle Ali da cinque “sbattono” per dare un senso al dolore e trasformarlo in una opportunità di fiducia e di speranza. E così, nel ricordo di una giovanissima ballerina riminese che troppo presto ha smesso di stare sulle punte, è nata l’Associazione “Con le Ali di Chiara”, che nel suo ricordo promuove, attraverso il volontariato, attività solidali, formative, artistiche e ricreative di interesse e valore sociale. L’associazione festeggia il 26 giugno i primi 5 anni di vita con lo spettacolo “Un sì per la vita”, pensato anche per raccogliere fondi per il progetto Con il Cuore per il Cuore.

Il primo lustro di “Con le Ali di Chiara” e la tanta strada percorsa insieme, ha indotto i volontari a festeggiare il compleanno con una doppia iniziativa. La prima è un dono significativo per suggellare il tempo trascorso: dotare di un defibrillatore una scuola primaria della città. La seconda è l’ormai tradizionale appuntamento con lo spettacolo “Un sì per la vita” del 26 giugno, per raccontare questi anni al fianco soprattutto dei giovani.

Il 25 agosto 2021 è stata una data importante che ha segnato la storia dell’associazione. Come spesso accade tutto è scaturito da un incontro casuale con Andrea Santarelli, medico volontario di Heart and Music for Life. Grazie alla nuova collaborazione i volontari hanno deciso di donare un defibrillatore alla piazza dei Sogni di Rimini, dando così avvio al progetto “Con il Cuore per il Cuore” rivolto alla salute e prevenzione in ambito cardiologico, perché lo strumento, come affermato dagli stessi cardiologi di Heart and Music for Life, rappresenta uno degli interventi più efficaci in caso di malore improvviso.

Questo primo atto è significativo, perché legato proprio alle origini e alle motivazioni alla base della nascita dell’Associazione, dedicata al ricordo di Chiara, la bambina riminese deceduta per improvviso arresto cardiaco.

Un dono che sarà ripetuto: tra gli obiettivi associativi c’è proprio la volontà di rifornire nel tempo le scuole della città con strumenti idonei al soccorso, per evitare il più possibile momenti così drammatici. Non si tratta però solo di questo. Il gesto vuole rafforzare nella cittadinanza una maggiore consapevolezza sul tema, creando occasione di formazione all’uso del defibrillatore.

Il cerchio della solidarietà “a cuore aperto” si chiude con lo spettacolo del 26 giugno “Un sì per la vita” a ridosso proprio della data di compleanno di Chiara del 25 giugno.

L’appuntamento è alle ore 21 alla Corte degli Agostiniani. Ancora una volta al centro la creatività dei giovani e l’arte,questa volta con un obiettivo in più: raccogliere fondi a sostegno del progetto “Con il Cuore per il Cuore”.

La prima a salire sul palco sarà la band di Medici Cardiologi con Doors to Baloon seguiti dal duo Gea and Guitar. Ad armonizzare il tutto gli allievi delle scuole di danza: Dance Studio, On Stage e Progetto Danza e la 16enne Irene Corrado, amica di Chiara che si sta facendo strada nel mondo della danza contemporanea.

Irene ha appena superato le Audizioni per il Progetto Internazionale Daf – Dance Arts Faculty uno dei più prestigiosi ed esclusivi progetti di perfezionamento per danzatori di Contemporaneo in Europa. Il tutto affidato alla conduzione di Checco Tonti che saprà come sempre allietare e divertire il pubblico con qualche performance eclettica e creativa.

L’iniziativa ha riscosso anche l’interesse dell’amministrazione comunale che ha appoggiato con entusiasmo il progetto. L’ingresso è a offerta libera (info: conlealidichiara@gmail.com).

L’illustrazione che ha accompagna l’iniziativa è (come sempre) della bravissima artista riminese Marianna Balducci, un’immagine per “ accompagnare il volo dell’Associazione spiega l’illustratrice – e celebrare un evento che, vissuto nella ricerca del Bene, trasforma un’esperienza dolorosa in una «storia» buona, donandole una prospettiva nuova”.