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Che violenza percepisci?

La percezione della violenza in tutte le sue sfaccettature, abusi sessuali, maltrattamenti fisici e psicologici, bullismo e stalking, è alta anche a Riccione. Lo si deduce dai dati dell’indagine svolta dalla Commissione per le pari opportunità, presieduta da Maria Grazia Tosi, alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza alle donne, in calendario il 25 novembre. I 1.230 riccionesi interpellati, in particolare giovani in età scolare, percepiscono come più grave forma di violenza quella sessuale (69%), poi quella psicologica (49%), fisica (46%), seguita dallo stalking (20%) e dalle molestie sul posto di lavoro (11%) e il bullismo nelle scuole. Al di là del questionario, come osserva la vicepresidente Emanuela Tonini, c’è la netta percezione che questi fenomeni siano aumentati indicativamente del 30%. La Tosi intanto, anticipa risultati e finalità dello studio.
A cosa serve l’indagine?
“Con questo studio abbiamo focalizzato la nostra attenzione sulla consapevolezza della gravità e dell’estensione del problema. Si tratta di un importante tassello che ci aiuta a programmare il lavoro con l’intento di rendere la nostra comunità consapevole, vigile e solidale. Tre elementi essenziali per contrastare il fenomeno”.
Chi sono stati i protagonisti dell’indagine?
“Alle nostre dodici domande hanno risposto 1.230 persone, maschi (39%) e femmine (60%) tra i 13 e gli 87 anni. Anche se poi l’età media é di 30 anni. C’è pure una significativa quota (9%) di impiegati e pensionati, casalinghe, insegnanti e lavoratori autonomi. Per l’86% del campione, sono le donne le principali vittime, seguite dai bambini”.
Teatro più comune delle violenze risulta la famiglia, vero?
“Si. Al 70%. Seguono i posti di divertimento e sport (33%) e quelli di lavoro (32%). Poi l’ambiente scolastico (24%)”.
Il bullismo sembra molto diffuso a scuola. È così?
“Alla domanda: «Sei mai venuto a conoscenza di casi di bullismo e violenza nell’ambito scolastico?» Il 57% risponde in modo affermativo. Il 58% delle persone tra i 16 e i 59 anni, dice pure di aver assistito a episodi di violenza a scuola. Si tratta, quindi, anche di professori e bidelli”.
Che messaggio trasmettono i mass media del gentil sesso?
“Secondo il 68% degli interpellati tv, stampa e internet danno un’immagine non corretta della donna. In modo indiretto incitano alla violenza. Parimenti per il 40% delle persone la comunicazione periodica dei casi di violenza, trasmessi dai mass media, aiuta a far reagire le vittime, mentre per il 38% incrementa l’emulazione della violenza”.
L’attività dello Sportello donna a Riccione è intenso?
“L’avvocato Carla Lunedei, in un anno e mezzo, ha ricevuto 170 persone, delle quali il 30% straniere (brasiliane, ucraine, cinesi e donne di altre nazionalità) in gran parte sposate con italiani, preoccupate di conoscere i loro diritti per divorzi e separazioni in atto”.
Per la Giornata internazionale contro la violenza, sono previste due iniziative?
“Si. Venerdì 25 all’auditorium del “Volta” incontriamo gli studenti. Mentre domenica in viale Ceccarini, dalle 16 in poi, distribuiremo piantine fiorite e fiocchi bianchi agli uomini. Sarà distribuito anche il pieghevole con i dati dell’indagine, già pubblicati sul sito del Comune”.

Nives Concolino