Dare casa al desiderio di pienezza di ogni uomo. Questo il tema della serata musicale “Canta per il mondo 2018: una casa per tutti”, in programma presso il teatro Novelli, sabato prossimo, 19 maggio, alle ore 21. È il concerto per AVSI, organizzato dal Coro popolare e da Amarcanto (Associazione Il Ponte sul Mare – Amarcanto, per informazioni ulteriori: 347.9613988 – 333.2808672), per il quinto anno consecutivo.
Quinta edizione di un concerto i cui proventi saranno devoluti per sostenere gli studi di 14 ragazzi ugandesi, è realizzata dal Coro Popolare, la realtà nata a Rimini dal singolare incontro tra genitori e ragazzi preoccupati di costruire un valido percorso educativo (“Famiglie Onlus Il Ponte sul Mare”) e l’ “Ensemble Amarcanto”, con la recente aggiunta del “Piccolo coro” delle scuole Karis, guidato da Teresa Forlani. Il tutto coordinato con esperienza da Laura Amati e Anna Tedaldi.
L’iniziativa nasce dal desiderio di incontrarsi e di porre nella città un principio di novità, una possibilità di incontro e di risposta ai propri bisogni più profondi. È questa infatti la ragione ultima che muove i circa 70 componenti del coro, i quali mettono in gioco se stessi e la loro passione per la bellezza, attraverso il canto, per giungere ai confini del mondo, sia con la ricerca musicale, sia, concretamente, rispondendo alle urgenze che incontrano. Gli studenti che, grazie al contributo di chi parteciperà alla serata potranno evitare condizioni di miseria, altrimenti sicura, frequentano la Luigi Giussani High School di Kampala, un’oasi di umanità in un paese già martoriato dalla guerra, in preda oggi alla povertà e terra di accoglienza di profughi provenienti dal Sud Sudan.
A descrivere le sofferenze, ma soprattutto le speranze e le scintille di vita presenti in quelle terre (tra cui la scuola è una delle perle più preziose), sarà Marco Ponselè, membro di AVSI e di recente impegnato proprio in Sudan ed Uganda. Per lui l’Uganda è una seconda casa e durante la serata descriverà la situazione di quel paese ed approfondirà, con il suo particolare e prezioso punto di vista, il concetto di “casa”.
Il tema della serata sarà, infatti, la casa (fil rouge proprio dell’intera campagna di raccolta fondi di AVSI per il 2018), intesa non solo come dimora fisica, ma come luogo di accoglienza e di incontro, come luogo in cui uno ritrova se stesso. Un tema che sembra descrivere proprio l’esperienza dei 70 amici del coro riminese. In una società in cui non riconosciamo più la nostra terra come nostra “casa” e non esistono luoghi di reale incontro, il Coro Popolare di Rimini è un grande ponte lanciato tra il bisogno di trovare e quello di offrire una “dimora”. Cercare la propria casa ed offrirla a chi l’ha perduta è un tutt’uno. È uno sguardo nuovo sulla realtà che genera operatività e iniziative lodevoli, ma che partono, in primo luogo, da un cambiamento personale.
La Fondazione AVSI coordina oltre un centinaio di progetti di aiuto concreto alle popolazioni in ben 37 paesi tra le zone più bisognose del pianeta. Quest’anno la raccolta fondi lanciata in Italia sostiene quattro progetti: un’ospedale in Siria aperto a tutte le persone, di qualsiasi ceto e credo religioso; un asilo a Qaraqosh, la città da poco liberata dall’ISIS, presso cui i profughi di un paio d’anni fa stanno facendo ritorno; l’associazione Portofranco, che in Italia garantisce un aiuto allo studio gratuito a centinaia di ragazzi, tra cui numerosi stranieri; ed infine proprio la Luigi Giussani High School, scuola nata dal desiderio di madri ex ammalate di AIDS, che desiderano un futuro per i loro figli. (c.z.)