Home Sport Bedetti, il rientro del capitano . “Treviglio, arriviamo”

Bedetti, il rientro del capitano . “Treviglio, arriviamo”

Bedetti in back! Il capitano è tornato. E sabato in Gara1 di playoff contro Treviglio sarà della partita. Dopo un mese di stop, causato dall’infortunio alla spalla (nella stessa partita del 2 aprile finirono out anche Ogbeide e Meluzzi, per entrambi stagione finita), Francesco Bedetti è abile arruolato in casa Rinascita Basket Rimini per la trasferta in terra bergamasca, palla a due ore 20.30. Lunedì, sempre a Treviglio, è in programma la seconda sfida. Ma la trentenne ala biancorossa (foto Alfio Sgroi fotografia e passione) vuole affrontare un ostacolo alla volta.
Finalmente ti rivediamo.
“Sono ancora un po’ imballato nel gioco ma dal punto di vita atletico è tutto ok: sono pronto a tuffarmi sul parquet, se coach Ferrari lo riterrà opportuno”.
Da giorni ti alleni normalmente con la squadra, però.
“Faccio un lavoro differenziato col preparatore Marco Bernardi prima dell’allenamento per scaldare la spalla. Non sono al 100% ma sono pronto per questi playoff, un grande traguardo per Rimini che intendiamo onorare nel migliore dei modi”.
Di fronte c’è Treviglio, formazione ambiziosa e molto attrezzata, con tanti giocatori esperti e di qualità.
“È una squadra fortissima costruita per salire di categoria, hanno tutte le carte in regola. Vitali lo conosciamo tutti, 149 presenze in Nazionale sono un bel biglietto da visita, Cerella ha giocato l’Eurolega, Giuri ha fatto l’A2 per vincere (e uno scudetto con la Reyer Venezia), Marini dominante a Forlì e un campionato vinto a Napoli, Brian Sacchetti è un grande figlio d’arte. Bruttini vanta un curriculum lunghissimo… Sono top player per la categoria, il livello è davvero alto”.
Come si affronta una serie contro una squadra del genere?
“Non ti concedono nulla, e sanno giocare a basket. Occorre affrontare Treviglio senza timore reverenziale, con il massimo rispetto come conviene per una squadra di questo valore ma dobbiamo scendere in campo senza paura e con la mente sgombra. Non da incoscienti: nei playoff arrivano le squadre migliori dell’A2, l’elite della categoria, ogni mancanza, ogni errore viene punito. C’è rammarico per non arrivare a queste belle sfide al completo.
Sarebbe stato bello arrivare a questo punto e vedere Rbr dopo la crescita mostrata lungo la stagione sfidare una squadra di livello. Non partiamo battuti: non dobbiamo essere passivi nel gioco, poi vediamo cosa succede”. (p.g.)