Home Attualita Banchi esagonali e pc per tutti: c’è chi rilancia

Banchi esagonali e pc per tutti: c’è chi rilancia

Ingressi e uscite scaglionate, banchi singoli e distanziati, dispenser e gel igienizzanti per ragazzi e docenti. E un PC portatile ad ogni studente di medie e licei, e nelle prime liceo di scientifico, classico e linguistico, banchi esagonali, sedie ergonomiche, connessioni on line ultraveloci, lavagne elettroniche di ultima generazione.

Chi non si fa trovare impreparato alla prima campanella, alle ore 8 del 14 settembre, sono le scuole Karis, con i loro 1200 studenti delle scuole partitarie.

È già tutto pronto nell’edificio della Comasca di Rimini.

Direzione scolastica, personale amministrativo e docenti, hanno terminato il percorso organizzativo in grado di fare riprendere la didattica in presenza, nel pieno rispetto di tutte le indicazioni e prescrizioni sanitarie e preventive. Stesso orario e stesso giorno d’apertura anche per i 4 asili, tre a Rimini e uno a Riccione, e le tre sedi di scuola elementare: due riminesi a San Giuliano e Bellariva ed una sempre nella Perla Verde.

“In un momento in cui assistiamo a uno strano dibattitto pubblico in cui il modello di banco o di cattedra, sembra essere diventato il cuore della discussione sul futuro della scuola, – fa presente Stefano Casalboni, Direttore Generale

di Fondazione Karis e consigliere EDUCO – tutti i ragazzi riceveranno un supporto informatico e nelle aule del primo anno dei licei utilizzeremo arredi assolutamente innovativi. Non è stata una scelta dovuta al Covid 19, ma alla costante evoluzione della nostra proposta pedagogica e formativa. Che deve procedere al passo con cambiamenti e provocazioni che la realtà ci mette di fronte”.

Nelle aule Karis la classica lezione frontale sarà lasciata… alle spalle. I banchi diventano esagonali e semovibili, con prese e connessioni ultraveloci per Tablet e Lap Top. La disposizione dei banchi muta a seconda del momento di studio deciso dal docente e senza problemi di distanziamento. Si segue la lezione utilizzando una lavagna interattiva, di quarta generazione. Non tutte le novità riescono con il buco. è il caso – spinoso – del ‘Polo scolastico’ unico di Riccione, costituito dall’Istituto alberghiero Savioli, dal Liceo Artistico Fellini e dal Liceo Scientifico Volta.

L’incremento di 4 classi di iscritti al Volta si accompagna alla diminuzione di una classe al Fellini e di due classi al Savioli. In assenza di Covid si parlerebbe di un’aula che dovrebbe transitare dal Savioli al Fellini. Il distanziamento e la necessità di evitare promiscuità fra scuole rende problematica la soluzione.

Alla richiesta del Volta di ottenere un’aula in più la prima proposta della Provincia è stata quella di trasformare un laboratorio del Savioli in aula per il Volta, dotando il Savioli di carrelli informatici attrezzati per consentire di svolgere l’attività informatica in aula. Il Savioli ha risposto picche: chiede non solo di mantenere il laboratorio ma anche di riottenere tutti gli spazi ceduti in passato.