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Anniversari don Gius e Cl, messa in Cattedrale con il Vescovo


Anniversari don Giussani e Fraternità Comunione e Liberazione,  santa messa in cattedrale a Rimini con il vescovo Lambiasi.
La Comunità di Comunione e Liberazione di Rimini si unisce alle celebrazioni proposte in tutto il mondo per i 15 anni dalla morte di don Luigi Giussani, servo di Dio, e per il 38esimo anniversario  del riconoscimento pontificio della Fraternità di Comunione e Liberazione, avvenuto l’11 febbraio 1982.
La Santa Messa cittadina si terrà sabato 22 febbraio, alle ore 19, nella Basilica Cattedrale a Rimini e sarà presieduta da monsignor Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini.
Il fondatore di Cl, mons. Luigi Giussani è più volte intervenuto al Meeting per l’Amicizia fra i popoli di agosto (nella foto, in occasione di un suo intervento nel 1983). A lui è stata intitolata, nel 2014, la rotonda nei pressi del Palacongressi, in via della Fiera a Rimini. E nell’estate 2019, sulla rotonda è stata installata una scultura in memoria di “don Gius”: l’opera ricostruisce lo schema che don Giussani tracciava alla lavagna, quando insegnava al liceo, per spiegare i termini del rapporto tra l’uomo e Dio nella storia umana e, in particolare, l’incarnazione.
Comunione e Liberazione Rimini ha il piacere di invitare alla celebrazione tutta la cittadinanza riminese, a partire dai rappresentanti delle associazioni ecclesiali, nel contesto di un sempre più intenso clima di comunione tra le realtà della Diocesi, che, sottolinea il responsabile diocesano della Fraternità di CL Cristian Lami, “nasce dall’essere insieme sull’essenziale, una esperienza in cui possiamo condividere l’intenzione con cui sarà celebrata la Messa”: «Affinché, fedeli al carisma di don Giussani nell’appartenenza alla vita della Santa Chiesa, possiamo assecondare l’invito di papa Francesco “a seguire Gesù, ascoltare ogni giorno la Sua chiamata” che ci raggiunge attraverso i Suoi testimoni. Offrendo la nostra esistenza per il Papa e i nostri fratelli uomini, domandiamo allo Spirito che l’incontro con Cristo diventi l’orizzonte totale della nostra vita e la forma vera di ogni rapporto».