Home Sport Angels e IBR a canestro per l’Arop

Angels e IBR a canestro per l’Arop

Un salvadanaio. Una palestra. Tanti giovani. Un solo obiettivo: aiutare i bimbi ricoverati in Oncoematologia pediatrica. Anche quest’anno, Santarcangelo Basket e IBR hanno deciso di sposare la causa dell’Arop, l’Associazione riminese di Oncoematologia pediatrica.
“Un aiuto, speriamo il più grande possibile – commenta il responsabile del settore giovanile degli Angels Santarcangelo, Paolo Carasso – che parte dagli atleti delle due società ed è diretto ai piccoli pazienti del reparto”.
Da una decina di giorni, all’interno delle palestre dove si svolgono gli allenamenti, è presente un salvadanaio per raccogliere qualsiasi tipo di offerta che ragazzi, genitori e staff vogliano fare.
“In questi anni Santarcangelo Basket ha destinato all’Arop una porzione della quota annuale versata dai singoli atleti e abbiamo organizzato, in occasione delle festività natalizie, la donazione di numerosi giocattoli, consegnati direttamente al reparto dai nostri giocatori durante una toccante festa per gli auguri. Non a caso abbiamo voluto chiamare l’iniziativa “I bambini aiutano i bambini”, perché è proprio da loro, dai più piccoli, che parte un fondamentale senso di solidarietà e aiuto”.
L’appuntamento con i Babbo Natale in canotta è giovedì 19 dicembre: una delegazione di giocatori della prima squadra e mini atleti del settore giovanile sarà presente in reparto per la consegna del ricavato e dei doni natalizi ai piccoli degenti.
“Noi siamo legati tutto l’anno, con gli allenamenti, a bambini che per fortuna godono di ottima salute. In questo caso cerchiamo per quanto è nelle nostre possibilità di aiutare gli altri, chi sta peggio ed è ricoverato in reparto ospedaliero. Un piccolo aiuto che portiamo avanti con grande gioia. Abbiamo sensibilizzato tutti i nostri bimbi alla questione e negli ultimi giorni, prima e dopo gli allenamenti, cominciano a chiedere come funziona l’offerta, di cosa si tratta e il contesto dell’aiuto. Di giorno in giorno si stanno interessando e cercano di aiutare, per quanto possibile, i loro coetanei”. (c.z.)