LILO & STITCH DI DEAN FLEISCHER CAMP PER TUTTI – AL CINEMA
Sono passati 23 anni da quando nell’universo Disney ha fatto la sua comparsa l’alieno blu dispettoso Stitch, nel film d’animazione diretto da Chris Sanders e Dean DeBlois (passati poi a Dreamworks per la saga Dragon Trainer), personaggio rimasto nella memoria di molti bambini, pupazzi pelosi compresi (è uno degli oggetti di merchandising più richiesti). Stitch ritorna nella formula live-action con attori in carne ed ossa, uso di CGI e altri accorgimenti più “antichi” come pupazzi e marionette utilizzati per dare riferimento agli interpreti sul set, una formula che la casa del topo sta cavalcando da tempo, riproponendo classici animati in nuove versioni, con risultati ora confortanti, ora no (è il caso del recente smacco subito con Biancaneve, film suo malgrado bersagliato sul nascere da sterili polemiche alimentate dal popolo della rete).
Alla regia c’è Dean Fleischer Camp, autore che ci ha deliziato un paio d’anni fa con il graziosissimo film in tecnica mista (stop-motion e ambienti reali) Marcel the Shell e la mano esperta sull’interazione tra reale e tecnologico si vede, salvo poi rendersi conto che il film è praticamente il cartoon pari-pari, con un cast che annovera la giovanissima Mala Kealoha con a fianco Sydney Agudong (la sorella Nani) e volti più noti come Zach Galifianakis (vistosamente dimagrito) e Tia Carrere e con Chris Sanders per la voce di Stitch. Poco importa, per i bambini Stitch resta irresistibile e il film conferma con brio le tematiche fondamentali dei legami famigliari del predecessore.
