Due giornate di studio, riflessione e confronto dedicate alle dipendenze e al consumo di sostanze vedranno riuniti a Rimini esperti, rappresentanti delle istituzioni e operatori del settore per affrontare insieme le sfide sociali, educative e spirituali legate a questi fenomeni complessi.
Un convegno per comprendere e prevenire le dipendenze
Un convegno sul consumo di sostanze stupefacenti e sui comportamenti di dipendenza patologica si terrà il 23 e 24 ottobre a Rimini, presso la sala Manzoni in via IV Novembre 37.
Tra i numerosi relatori interverranno Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Maria Teresa Bellucci, viceministro del Lavoro e delle politiche sociali, Phaedon Kaloterakis, direttore della World Federation of Therapeutic Communities, Marcello Foa, giornalista già presidente della Rai, e padre Guidalberto Bormolini, teologo.
L’evento, dal titolo Kronos e Kairos – Il consumo di sostanze e i comportamenti di dipendenza: senso e sfide aperte, è organizzato dalla Comunità Papa Giovanni XXIII. È obbligatoria l’iscrizione e sono riconosciuti crediti ECM per tutte le professioni sanitarie.
Il programma completo è disponibile sul sito
Un dialogo tra istituzioni, operatori e giovani
Il convegno è rivolto in particolare agli operatori del settore, ma anche ad amministratori locali, al mondo della scuola e a chiunque abbia una responsabilità educativa.
L’obiettivo è creare un dialogo tra addetti ai lavori per analizzare non solo il fenomeno del consumo di sostanze, ma anche quello dei comportamenti additivi senza sostanze, come il gioco d’azzardo e la dipendenza da Internet.
Interverranno medici, psichiatri, psicoterapeuti e sociologi, chiamati a illustrare i fattori predittivi e protettivi rispetto all’uso di sostanze.
Ampio spazio sarà dedicato alla prevenzione, con la partecipazione di giovani coinvolti nei progetti educativi promossi dalla Comunità Papa Giovanni XXIII nelle scuole e sui territori. Inoltre, è previsto un momento di confronto tra rappresentanti dei territori e del Governo.
La centralità della persona e la visione di don Oreste Benzi
«Il convegno sarà l’occasione – dice Ugo Ceron, psicoterapeuta e coordinatore dell’iniziativa – per fare una lettura a più voci della realtà dell’uso di sostanze e proporre scelte che portino a mettere a fuoco la centralità dell’uomo in tutta la sua interezza. Non è un caso che abbiamo scelto di fare un convegno proprio nell’anno del Centenario della nascita del nostro fondatore. Don Oreste Benzi è stato un sacerdote che, sul tema delle dipendenze, si è sempre speso nel promuovere un approccio educativo-terapeutico che ha come punto centrale la persona umana, non solo sul piano del comportamento deviante».
Ceron sottolinea come, nel metodo di recupero della Comunità, «un ruolo importante riveste la scoperta di una dimensione spirituale. Non è “qualcosa” che salva, ma “qualcuno”».
Il convegno intende dunque offrire una lettura attuale del fenomeno delle dipendenze nella società contemporanea, segnata – come ricorda Ceron – dalla “cultura della compatibilità”, che tenta di conciliare vita ordinaria e comportamenti additivi.

