A caccia di parcheggi

    La viabilità di Cattolica e San Giovanni in questa stagione è messa a dura prova dalla carenza dei parcheggi e dai lavori per la terza corsia A14 (negli ultimi due week-end non sono mancate code e ingorghi), con la chiusura dei due cavalcavia di via Luciona e via Cabral. Ma di fatto negli uffici tecnici di palazzo Mancini è giunta una nota dell’Autostrade Spa che confermerebbe la prossima riapertura del cavalcavia, strategico per la sua ubicazione.
    “Ci risulta da questa nota – confermano i tecnici dell’Amministrazione comunale – che per il 15 luglio il cavalcavia di via Cabral verrà riaperto”. Naturalmente giorno più giorno meno, l’attesa pare finita e questa potrebbe essere una lieta notizia di inizio luglio. Al momento continuano a susseguirsi i serpentoni di auto lungo via Saludecese, nei pressi del casello A14, dove è rimasto aperto l’unico cavalcavia tra la zona a mare della Regina e San Giovanni. Si attende ora che venga aperto anche il secondo cavalcavia di via Luciona, minore per flusso di traffico rispetto a via Cabral, ma sempre importante, ed in questo caso i tempi saranno un po’ più lunghi. Il cavalcavia di via Luciona, infatti, sarà riaperto con ogni probabilità solo a settembre.

    Carenza
    posti auto

    Intanto in zona mare a Cattolica si moltiplicano i disagi per la carenza di posti auto e quindi aumentano code e caos. Tema di dibattito anche in campagna elettorale. In ogni week-end la viabilità va in crisi in zona mare, dove mancano parcheggi a sufficienza, dove il lungomare ancora è destinato agli scooter e dove mancano aree sosta per i pullman, con disagi interminabili in via Carducci quando arrivano pullman turistici, specie il sabato mattina. L’attuale chiusura del bus-terminal, poi, è ancora un clamoroso autogoal da parte dell’ente pubblico. Se alcuni ristoranti sono ricorsi alla navetta gratis per i propri clienti (tramite collaborazione con il Regina Park in zona cimitero), un motivo ci dovrà pur essere. Intanto sono ricominciati i controlli sulle strisce blu dopo la tregua voluta dal commissario prefettizio per ripristinare i nuovi parcometri. La carenza di ampie zone di sosta, magari libere, si fa però sempre più sentire. Al momento l’unico polmone da 500 posti auto “a sbafo” resta piazza De Curtis, ma ogni sabato sino alle 15 tale piazza viene occupata dal mercato degli ambulanti e dunque proprio di sabato il caos diventa totale. C’è speranza nell’attuale amministrazione, guidata da un sindaco imprenditore e manager, per concretizzare quel piano-parcheggi, ormai diventato improrogabile.

    Luca Pizzagalli