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Quattro appuntamenti, una stagione

Suona dal 1985 e col passare degli anni ha assunto caratteristiche sempre più professionali. Nel tempo ha anche avuto l’opportunità di effettuare esperienze con importanti direttori e grandi solisti. Inoltre, da qualche anno, l’Orchestra Sinfonica della Repubblica di San Marino si fa carico d’organizzare una stagione invernale che la vede impegnata in veste di protagonista.
Il cartellone 2008 comprende solo quattro appuntamenti, divisi fra il Teatro Concordia Borgo Maggiore e quello di Dogana: del resto l’anno sta ormai per volgere al termine. I concerti si terranno comunque entro dicembre, con un’unica eccezione – per quello conclusivo – programmato il 29 gennaio. Il compito d’inaugurare la breve rassegna è toccato, sabato 8 novembre, a un pianista di fama come Michele Campanella, con un recital interamente dedicato a Brahms. I prossimi appuntamenti vedranno invece impegnata l’orchestra, a cominciare da quello del 6 dicembre, quando a guidarla sarà Damian Iorio. Il direttore italo-inglese ha scelto un programma che accosta una grande pagina del repertorio classico, come la Sesta sinfonia ’Pastorale’ di Beethoven, a due autori del novecento. Il primo è Charles Ives, di cui verrà eseguito il suo lavoro più famoso, il suggestivo brano The Unanswered Question, il secondo Schönberg autore della Sinfonia da camera in mi bemolle minore n.2, una delle sue ultime creazioni, portata a termine dal compositore viennese quando si era ormai trasferito in America.
La terza serata, 20 dicembre, è ovviamente a soggetto natalizio. Ad affiancare gli strumentisti ci sarà il Coro di voci bianche dell’Istituto Musicale Sammarinese (preparato da Fausto Giacomini) e, per proporre le più belle musiche da film di John Williams, sul podio salirà il maestro giapponese Yoichi Sugiyama. Infine l’ultima serata, quella del 30 gennaio, affronterà un repertorio meno tradizionale. Paolo Silvestri, compositore, pianista e arrangiatore – e qui anche in veste di direttore – proporrà brani propri, che sono rielaborazioni di Domenico Scarlatti, tre pezzi del Pulcinella di Stravinskij e cinque canzoni del famoso compositore brasiliano Guinga, interpretate dalla cantante Barbara Casini – autentica specialista del genere – e da Gabriele Mirabassi al clarinetto.

Giulia Vannoni