Home Ponte Giovani IL MONDO IN UNA SOFFITTA… VIRTUALE

IL MONDO IN UNA SOFFITTA… VIRTUALE

Francesco Serafini, giovane riminese, da oltre 10 anni gestisce il canale YouTube “La Soffitta di Camera Mia”, spazio interamente dedicato a recensioni, analisi e riflessioni sul mondo del fumetto e della cultura pop

Di fronte ai mille modi in cui i social vengono usati al giorno d’oggi, è facile perdere di vista il motivo per cui sono stati creati: condividere le piccole gioie della vita quotidiana e commentare i propri interessi in un angolo della rete tutto per sé. È con questo spirito che Francesco Serafini, 35enne riminese, da oltre 10 anni porta avanti il canale YouTube

La Soffitta di Camera Mia, uno spazio interamente dedicato al mondo del fumetto, in particolare Disney, e della cultura pop, che ad oggi conta più di 3000 iscritti. Un’avventura fatta di passione, lunga ormai più di un decennio, che Francesco racconta in prima persona.

Francesco, parlaci delle origini del tuo canale: quando è nato cosa ti ha spinto a cominciare questo percorso?

“La Soffitta di Camera Mia nata nel settembre 2014, quando la popolarità di YouTube era alle stelle e i contenuti rispecchiavano a pieno il motto della piattaforma, ‘Broadcast yourself’ (letteralmente ‘Trasmetti te stesso’) con l’intento di far conoscere i propri interessi ad altri utenti della rete. Tra tutti gli argomenti trattati, ancora si parlava poco o nulla di fumetti, da sempre una mia grande passione: ho deciso quindi di aprire il canale in modo da poterla condividere non tanto con un pubblico, ma con altri appassionati al di fuori della mia cerchia di conoscenti”.

Da dove viene il nome “La Soffitta di Camera Mia”?

“In realtà da un errore! Il canale doveva chiamarsi ‘Il soffitto di camera mia’ perché avevo in mente, in pieno spirito ‘Broadcast yourself’, di girare i video inquadrandomi dal basso, mostrando effettivamente il soffitto della stanza. Registrando le prime introduzioni, però, ho detto per sbaglio ‘Benvenuti nella soffitta di camera mia’ e ho capito subito che funzionava meglio: questo nome richiama infatti tipico sottotetto pieno di scatole e libri come quello di Pippo, uno dei personaggi principali delle pubblicazioni di cui parlo. E così il nome è rimasto”.

Cosa si trova nella tua “soffitta”? Che tipo di video ti contraddistingue?

“Il mio obiettivo è raccontare storie per farle arrivare a chi non le conosce: per questo, ogni settimana registro tre o quattro video in cui parlo delle mie letture, approfondendone la trama e discutendo della mia opinione in merito. Non seguo uno schema rigido: finito un volume, mi appunto mentalmente i concetti che desidero trasmettere e li esprimo a ruota libera, in presa diretta. Inizialmente non era semplice pubblicare con questa costanza, ma col tempo sono diventato più sciolto e ora realizzo un video completo in circa un’ora”.

Con questa costanza sicuramente saranno arrivate delle soddisfazioni: quale di queste ti rende più orgoglioso?

“Se parliamo di numeri, i traguardi più significativi sono stati il raggiungimento dei 3000 iscritti e l’anniversario dei 10 anni del canale. Ma la soddisfazione più grande rimarrà sempre l’essere riuscito nell’intento di dialogare costantemente con altri appassionati, content creator e persino autori. Un momento speciale è stato quando Luca Boschi, noto curatore ed esperto di fumetti, ha ricondiviso un mio video sul suo blog”.

Come sei riuscito a costruire un confronto costante con gli autori?

“Molti fumettisti sono sinceramente interessati al parere dei lettori. Durante il mio percorso è capitato che alcuni di loro, dopo un mio video, mi contattassero privatamente per avere un confronto: il momento di incontro per eccellenza, però, avviene alle fiere del fumetto, in cui attraverso lo scambio di idee ho modo di comprendere a fondo che impatto creano le mie recensioni”.

Visto che grazie al tuo canale sei diventato una figura, per certi aspetti, riconosciuta nel mondo dei fumetti, hai mai pensato di diventare un content creator a tempo pieno? Come riesci a conciliare la vita quotidiana con la tua passione?

“Non ci ho mai riflettuto veramente: il settore fumetti è una nicchia molto ristretta, quindi è estremamente complicato raggiungere i numeri sufficienti per vivere di questo senza spostarsi in altri ambiti che riscuotono un successo maggiore, come ad esempio i videogiochi. Inoltre, lavorare creando contenuti significa dipendere dalle prestazioni dei propri video, trasformando una passione in una pressione: per questo motivo ho deciso di continuare a vivere YouTube come un passatempo che posso portare avanti con meno stress e più spontaneità. Questo mi permette di bilanciare l’impegno della realizzazione dei video con il lavoro, gli altri interessi che coltivo e la vita di tutti i giorni. Non è sempre semplice e a volte avrei bisogno di giornate più lunghe, ma la soddisfazione di condividere il piacere della lettura con chi mi segue ripaga di tutte le scelte e i sacrifici fatti”.

Giulia Cucchetti