Rimini si prepara ad accogliere EXPOAID 2026, il più grande evento italiano dedicato alla disabilità e all’inclusione. La seconda edizione della manifestazione è in programma dal 25 al 27 giugno presso il Palacongressi. Tre giorni di incontri, tavoli tematici e attività concrete che mettono al centro le persone, le loro esperienze e i loro diritti.
“La seconda edizione cresce e si rinnova grazie alla collaborazione di una rete straordinaria di associazioni e a una forte sinergia con il territorio, a partire dal Comune di Rimini e dall’Ausl Romagna. – spiega il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli – Trenta focus tematici, uno spazio dedicato agli autorappresentanti, due serate musicali aperte al pubblico, con la danza e una sfilata inclusiva, attività ricreative, sportive, mototerapia, e tante occasioni per dare voce alle persone e a storie ed esperienze che meritano di essere conosciute”.
I temi affrontati saranno ampi e concreti: vita indipendente, progetto di vita, inclusione lavorativa, sport, caregiver, turismo accessibile, focus su bambini e adolescenti, ausili e assistenza, nuove tecnologie e intelligenza artificiale.
“Vogliamo sottolineare la spinta al cambiamento che, attraverso la riforma sulla disabilità e l’impegno di tantissime associazioni, stiamo portando avanti per promuovere uno sguardo nuovo e vedere in ogni persona le potenzialità e non i limiti”, ha aggiunto Locatelli.
Ogni dettaglio organizzativo è pensato per garantire accessibilità totale e sicurezza sanitaria. “Stiamo curando ogni minimo particolare. – ha chiarito Francesca Raggi, direttrice del Presidio Ospedaliero di Rimini – Saranno attivi ambulatori dedicati, una centrale sociosanitaria, percorsi preferenziali per terapie, ausili e protesi, e un presidio tecnico pronto a intervenire anche su problemi che possono sembrare piccoli, ma per chi li vive sono fondamentali, come una gomma bucata nella carrozzina. Abbiamo previsto percorsi dedicati per dialisi, terapie respiratorie, e un servizio di Home Care per supportare ogni esigenza medica durante i tre giorni dell’evento”. Raggi ha sottolineato anche la collaborazione con la rete di volontariato e con le istituzioni: “Non pensiamo solo all’emergenza, ma a tutto ciò che può influire sulla partecipazione delle persone. Ogni richiesta sarà presa in carico: dal supporto tecnico e sanitario, al trasporto, fino alla possibilità per famigliari e caregiver di partecipare alle attività con la garanzia di sicurezza e assistenza”. L’obiettivo è garantire un’esperienza realmente inclusiva, dove nessuno debba rinunciare a partecipare.
“Ringraziamo il ministro di aver scelto ancora una volta Rimini perché ci ha dato l’opportunità di crescere culturalmente nell’accoglienza – ha aggiunto Kristian Gianfreda, assessore alle Politiche per la Salute e Protezione Sociale del Comune di Rimini – EXPOAID ci permette di rendere strutturali pratiche che altrimenti resterebbero episodiche, coinvolgendo servizi urbani, percorsi facilitati, calendario sportivo diffuso e turismo accessibile”.
Il programma ufficiale di EXPOAID sarà presentato ad aprile a Roma, con la collaborazione di FISH, FAND e dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, con lo scopo di rendere visibili e valorizzare storie, esperienze e buone pratiche. EXPOAID 2026 si conferma così un laboratorio concreto di inclusione e accessibilità, dove cultura, sport, spettacolo e progettazione sociale dialogano, trasformando Rimini in un modello nazionale replicabile in altre città.
Martina Bacchetta

