Halloween a Rimini è la ‘Notte di don Oreste’
Sabato 31 ottobre a Rimini non sarà Halloween, ma “La notte di don Oreste”, l’iniziativa, rivolta soprattutto ai giovani, che la Comunità Papa Giovanni XXIII organizza in occasione del 18° anniversario della morte del suo fondatore, don Oreste Benzi. Una data non casuale, visto che la prima “ Notte di don Oreste” fu organizzata dalla Comunità non solo per ricordare don Oreste stesso, ma anche per dare ai giovani una proposta alternativa alla notte di Halloween. “Anziché una zucca vuota, proponiamo un cuore pieno di amore e attenzione ai poveri” dicevano gli organizzatori.
Don Oreste non perdeva mai occasione per andare in strada ed incontrare i poveri. La sera di Halloween amava recarsi nelle discoteche e grazie al suo sorriso contagioso e al suo carisma era in grado di affascinare i giovani che incontrava, in particolare li invitava a trasformare quella notte in un’esperienza diversa: uscire in strada con lui per incontrare i poveri, offrendo loro aiuto, conforto e ascolto.
Dopo la sua scomparsa, questa notte è diventata ufficialmente “La Notte di Don Oreste”.
Edizione 2025, cosa bolle in pentola
Anche in questa edizione, si rinnovano le opportunità di condivisione e preghiera per i giovani,a partire dalle ore 20.45, alla Parrocchia San Giuliano Martire: accoglienza e Mandato ai Giovani, Condivisione in Strada, Biblioteca Vivente, Adorazione e Confessioni.
Alle ore 24 la conclusione della serata con la celebrazione della S. Messa.
La “Notte di don Oreste” di don Oreste non è l’unica iniziativa alternativa a zucche, teschi e spiriti.
Per gustare insieme la bellezza della gioia e della santità di chi ci ha preceduti (solo) demonizzare Halloween non è sufficiente.
Anche a Corpolò una proposta di bellezza e gioia
Occorre regalare una proposta di bellezza e di gioia, appunto.
È quello che hanno pensato di fare le parrocchie di Corpolò e Santa Cristina. Alla Vigilia della Festa di tutti i santi, venerdì 31 ottobre dalle ore 17.30 per i bambini dai 3 anni in su (“Ma anche per tutti i genitori che desiderano rimanere” precisano gli organizzatori, è apparecchiato un bel programma. Si comincia con la piccola catechesi: “Conosciamo i nostri Santi”. Poi tutti in pista con giochi, musica e caccia al tesoro condita da dolci premi. E per finire, la “Cena Insieme”, una cena “porterella” dove ciascuno porta qualcosa da condividere con gli altri nel salone parrocchiale.
