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Nuova Marecchiese: se non ora, quando?

Il Comitato Valmarecchia Futura ribadisce la necessità di intervenire sulla SS258 con un progetto condiviso e strategico per il futuro della valle, dopo mesi di confronto tra istituzioni e territori.

Dialogo costante con i territori

Valmarecchia, 23 ottobre 2025 – A due mesi dalla presentazione preliminare del quadro esigenziale da parte di Anas, sulla messa in sicurezza, riqualificazione e ammodernamento della SS258, si registra una fase di alto interesse che vede coinvolti tutti gli attori istituzionali.

«Nell’impegno che ci siamo assunti – spiega il Comitato Valmarecchia Futura – abbiamo mantenuto sempre il dialogo con tutti gli amministratori del territorio, promuovendo incontri con i sindaci dell’alta valle e con quelli di Verucchio e di Rimini per un aggiornamento in merito, ma soprattutto per mantenere alto l’interesse verso un’infrastruttura che è diventata indispensabile».

Il dialogo con i sindaci si è rivelato costruttivo e positivo. Nell’alta valle, dove la situazione è ormai emergenziale, si è arrivati presto all’unanimità nel condividere la proposta di Anas, che prevede due ambiti di intervento: la riqualificazione del tratto Pontemessa – Ponte Baffoni, con il ripristino del Ponte Prena e l’allargamento della sede stradale, e un nuovo tracciato nell’asse Ponte Baffoni – Ponte Santa Maria Maddalena.

Le ipotesi per il tratto Verucchio-Rimini

Dal comune di Verucchio fino a Rimini, le ipotesi di tracciato restano differenti. Prima di sciogliere le riserve, i sindaci hanno richiesto un incontro di approfondimento con Anas, anche in relazione al nodo più critico: la città di Rimini, dove si discute da tempo del terzo casello autostradale in corrispondenza di Rimini Fiera e della realizzazione, in progetto o in variante, della SS16.

Sicurezza e tempi di percorrenza al centro del progetto

«Il nostro obiettivo – ribadisce il comitato – è dimezzare i tempi di percorrenza e aumentare significativamente la sicurezza». L’invito è quello di progettare un’infrastruttura moderna, pensata per il futuro e in connessione con le altre opere strategiche capaci di accogliere e smaltire il traffico proveniente dalla Marecchiese.

L’appello alla Regione Emilia-Romagna

Il Comitato Valmarecchia Futura riconosce «la volontà di procedere dimostrata da tutti i sindaci, in particolare dal sindaco di Rimini e presidente della Provincia, Jamil Sadegholvaad, che si è detto disponibile ad agire su tutti i fronti per agevolare l’infrastruttura».

Tutti i primi cittadini hanno chiesto al presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele De Pascale, e all’assessore competente Irene Priolo, di inserire la nuova SS258 Marecchiese nel Prit (Piano Regionale Integrato dei Trasporti).

Un progetto per il futuro della valle

«Non vogliamo entrare nel merito delle competenze o delle diatribe politiche – sottolinea il comitato – ma continueremo a dialogare e a chiedere chiarezza a tutte le forze in campo, per arrivare a una soluzione la più condivisa, lungimirante e migliorativa per la nostra valle».

La rielezione del presidente Eugenio Giani in Toscana, che aveva già espresso parere favorevole per il tratto di competenza toscano, rappresenta un segnale positivo. Ora, conclude il comitato, «occorre il consenso anche della Regione Emilia-Romagna per proseguire nelle attività e arrivare in tempi ragionevoli a un progetto finanziabile».