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Viva! Basta violenza sulle donne

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Basta violenza sulle donne. Anche Rimini alza la sua voce in favore dell’altra metà del cielo in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne con un evento di musica, spettacolo, dibattito, performance. “Viva!” (questo il titolo della giornata riminese, Info: 0541.57197 – multisalasettebello@libero.it), in programma venerdì 25 novembre dalle ore 19.45 presso il  Cinema Multisala Settebello (via Roma, 70), è un vero e proprio evento organizzato da importanti realtà cittadine unite in questo caso per lanciare un messaggio fondamentale. La serata è organizzata infatti insieme al centro antiviolenza Rompi Il Silenzio e al gruppo Voci Nel Deserto. Tra i suoi protagonisti sono annoverati la scrittrice Marilù Oliva e l’artista Anarkikka.
Il primo “Viva!” sarà gridato con un aperitivo. A partire dalle 19.45 i partecipanti saranno accolti da un aperitivo, per cui verrà richiesto un piccolo contributo (5 euro) da devolvere a sostegno del centro antiviolenza Rompi Il Silenzio. A fare da scenografia durante questo momento di accoglienza sarà la mostra “Non chiamatelo raptus” di Anarkikka, disegnatrice e illustratrice che collabora anche con il gruppo L’Espresso/La Repubblica. L’esposizione approfondisce il tema della violenza sulle donne e la questione femminile in generale, e resterà aperta fino a domenica 4 dicembre.
La seconda tappa dell’evento “Viva!” (prima di entrare nella Sala Rosa del Settebello) è la presentazione del progetto Posto occupato. Si tratta di un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Ciascuna di quelle donne, prima che un uomo decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società. L’iniziativa si propone di riservare un posto a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga.
“Viva!” atto terzo. Alle 20.45 è in programma lo spettacolo di Voci Nel Deserto (ingresso libero) che riprenderà le tematiche al femminile della mostra di Anarkikka. Con letture sceniche, performance e videoproiezioni, gli spettatori verranno trasportati dalle emozioni che i brani scelti dal gruppo sapranno ricreare. Spunti di riflessione che partono dalle parole dei più grandi intellettuali per arrivare a comprendere l’attualità e ciò che ci circonda ogni giorno. L’iniziativa Voci Nel Deserto è nata a Roma nel 2009, da un’idea di Marco Melloni (autore teatrale e televisivo di programmi di successo, fra cui “Parla con me”) che, insieme ad altri amici, attori e non, ha cominciato a raccogliere brani di libri, articoli, dichiarazioni quanto più datati possibile, che hanno attinenza con la realtà del momento in cui vengono riproposti. Il gruppo riminese è attivo dal 2010, è formato per lo più da persone comuni (insieme a qualche attore) ed è ormai piuttosto rodato. Partito con otto elementi, oggi è composto da una ventina di persone.
Poker servito al termine della performance con il dibattito che ne seguirà per dare respiro ai temi affrontati fino a quel momento e presentare il nuovo libro di Marilù Oliva, scrittrice e saggista bolognese, dal titolo “Il mestiere più antico del mondo?” (Elliot, 2016), a cura del centro antiviolenza Rompi Il Silenzio.

Marilù Oliva

Marilù Oliva si occupa da sempre di questioni di genere, sia con articoli e saggi, sia con contributi narrativi: ha curato la raccolta di racconti “Nessuna più, 40 scrittori contro il femminicidio” (Elliot Edizioni, 2013) con una prefazione di Roberta Bruzzone.
Si occupa un posto in un cinema, un teatro, un treno, sulla metro o a scuola, per lasciare un segno della nostra presenza: con un giornale, una borsa, un mazzo di chiavi, un cappello. Quel posto è mio, tornerò a occuparlo. Per molte, troppe donne, non è stato così. Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto nella società, sul tram, a scuola, in metropolitana. Con “Viva»”, nelle sue varie articolazioni, si cerca di riservare quel posto a loro, perché continuino ad occuparlo. Da mogli, mamme, adolescenti, donne.