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San Clemente: piccola stagione, grande teatro

Si comincia domenica 20, alle ore 16, per celebrare la Giornata nazionale del Dialetto (anche se la data esatta sarebbe stata il 17 gennaio) con uno spettacolo, dal titolo Burdell!, che prende spunto da Pinocchio, realizzato dai giovanissimi partecipanti al laboratorio condotto da Mirco Gennari.

Ma non è questa la prima tappa della Piccola Stagione del teatro di San Clemente dedicato a Giustiniano Villa, poeta dialettale clementino vissuto nella seconda metà dell’Ottocento: dal 3 al 20 di questo mese il Villa ha ospitato la residenza artistica della danzatrice e coreografa Paola Bianchi dedicata al progetto ELP (Ethos, Logos, Pathos), e da lunedì 14 sono ripartiti i corsi di teatro per bambini e adulti.

Il 3 febbraio (ore 17) si torna ancora a riflettere sulla vicenda del burattino con Pinocchio in dialetto – il capolavoro di Collodi tradotto in riminese da Amos Piccini e pubblicato dall’editore Guaraldi – in un reading affidato a Città Teatro (ossia Francesca Airaudo, Mirco Gennari e Giorgia Penzo).

Tre gli appuntamenti domenicali pomeridiani denominati “A teatro con mamma e papà”: il 17 febbraio Spizzichi di pizzico di e con Mirco Gennari; il 3 marzo, in concomitanza con il carnevale, lo spettacolo di pupazzi L’elefante scorreggione di e con Livio Valenti; il 17, infine, Maghi per una notte, proposto – alla fine della loro residenza artistica – dalla coppia comica I Lucchettino (Luca Regina e Tino Fimiani, nella foto), vincitori a Parigi del Mandrake d’Or, una sorta di oscar della magia. Fra marzo e aprile “Con la classe a teatro”: una serie di spettacoli, alla mattina in orario scolastico, destinati ai bambini e ragazzi delle medie e della primaria.

La festa della donna verrà festeggiata – questa volta però si comincia alle ore 21 – con un appuntamento comico musicale La Carla ed io, che avrà come protagoniste una figlia e una madre: Francesca Airaudo e sua mamma, appunto, che si chiama Carla.

Un evento speciale è previsto per venerdì 12 aprile: Auguri Giustiniano Villa!, dedicato al genius loci che con i versi delle sue zirudèle, declamate in particolare nei mercati e sulle piazze, raccontava la vita sociale e politica dei contadini. Durante l’intera giornata renderanno omaggio al grande poeta dialettale, morto esattamente cento anni fa, numerosi artisti con letture, chiacchiere, omaggi, improvvisazioni e ospiti a sorpresa.

Un mese dopo, il 12 maggio, dalle 16 alle 19, Bilin: una vera e propria festa per chiudere la stagione dedicata contemporaneamente a bambini e genitori, con i saggi dei laboratori e, soprattutto, mach d’improvvisazione teatrale in dialetto.

Da non dimenticare i numerosi laboratori: quello per adulti sul teatro comico – condotto da Francesca Airaudo, Giorgia Penzo e Mirco Gennari – continuerà fino al 5 maggio, mentre sabato 16 febbraio ancora Giorgia Penzo terrà un workshop incentrato sulla maschera e la commedia dell’arte. Già definite anche le date dei due saggi finali: 28 aprile e 5 maggio.

Diverse le proposte, dunque, offerte da questa Piccola Stagione, da godere con tutta la famiglia, complice anche la scelta del sabato sera e della domenica (con qualche eccezione al venerdì), ma anche in coppia o da soli, perchè al Villa si trova sempre qualche amico con cui star bene, magari davanti a un buon calice.