Home Attualita Per le attività arriva il galateo del buon costume

Per le attività arriva il galateo del buon costume

Basta merce messa così alla rinfusa. Basta arredi appoggiati sul suolo pubblico. E basta alla pubblicità fai da te. Il Comune di Rimini stila un vero e proprio manuale per le imprese aperte al pubblico e che si affacciano sul suolo comunale, indirizzato alle attività commerciali, artigianali e di pubblico esercizio e contenente regole, disposizioni per l’esposizione delle merci, la collocazione degli arredi, la pubblicità e l’occupazione del suolo. Si tratta del nuovo regolamento comunale per la valorizzazione dell’offerta commerciale sul territorio del Comune di Rimini già approvato dal Consiglio comunale. Il “galateo” è composto da otto articoli e contiene al suo interno alcune importanti novità. La prima, le disposizioni riguardano tutta l’area esterna ai locali che l’impresa utilizza per la propria attività, comprese le porzioni di suolo di proprietà privata. Le vetrine devono servire solo per l’esposizione delle merci all’esterno dei locali. Pertanto non è consentito il loro oscuramento o l’installazione, all’interno dei locali, di scaffalature o di altri mobili che ne occupino la luce. Non è consentito sovraccaricare gli spazi espositivi. Il numero di espositori che si possono utilizzare è limitato; al massimo, si può arrivare ad occupare il 45% dell’area disponibile. Non è consentito appendere la merce ai muri, agli stipiti, ai serramenti, alle tende o agli ombrelloni, né agli alberi o ai pali della luce o ai segnali stradali. Non sono ammessi, all’aperto, espositori refrigerati per bevande. Non si possono esporre all’esterno dei locali prodotti riservati ai maggiorenni: ad esempio armi, alcoolici o superalcoolici, tabacchi, articoli erotici. I cartelloni bifacciali posati sul suolo (cavalletti) sono consentiti solo alle edicole e alle attività di noleggio moto e cicli che non dispongono di un locale. Quando l’attività è chiusa, si può esporre un avviso purché non sia scritto a mano, ma realizzato con un computer. Durante il periodo di chiusura stagionale (superiore a tre mesi) devono essere rimossi gli elementi di arredo e le installazioni provvisorie (eccetto le pedane).
<+cors>“Si tratta di un sintetico riepilogo che mettiamo a disposizione di associazioni e operatori – commenta Jamil Sadegholvaad, assessore alle Attività economiche del Comune – di un programma pensato per migliorare la qualità urbana e l’immagine della città. Il coinvolgimento delle associazioni di categoria nella diffusione e nella conoscenza del regolamento è fondamentale, così come lo è stato nella realizzazione stessa degli articoli”.

Lucia Genestreti