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Per Fellini una Casa hollywoodiana

Sarà un vero amarcord in stile romagnolo, con qualche tocco hollywoodiano in più a rendere omaggio alle pellicole che più ispirarono il maestro riminese. Si preannuncia così la nuova Casa del cinema che la città dedicherà a Federico Fellini sulle ceneri del vecchio Fulgor.
La struttura si dipanerà tra sale cinematografiche e museo secondo quanto concepito dallo scenografo Dante Ferretti al quale è stato affidato l’interior design del progetto realizzato dall’architetto Annio Matteini. Il due volte premio Oscar (con The Aviator nel 2005 e Sweeney Todd nel 2008), collaboratore dei più noti registi mondiali, da Martin Scorsese a Tim Burton fino a Pasolini e lo stesso Fellini, ha illustrato disegni e plastico all’assessore comunale alla Cultura Stefano Pivato, al presidente della Fondazione Valloni (proprietaria dell’immobile che ospitava il Fulgor) Massimiliano Angelini, e al vicepresidente della Fondazione Fellini, Giuseppe Chicchi.
“Sarà un cinema in stile Los Angeles” ha affermato Pivato dopo l’incontro avvenuto al Club Nautico. “Un cinema romagnolo-hollywoodiano – ha aggiunto Ferretti – qualcosa che porti un po’ indietro con la memoria”. Con un abbondante uso di materiali oggi dimenticati quali il legno e il marmo.
Lo scenografo, che con Fellini ha lavorato a sei film (Prova d’orchestra, La città delle donne, E la nave va, Ginger e Fred, La voce della luna e Satyricon) spiega il motivo delle tinte statunitensi: “Abbiamo parlato tante volte con Federico di cinema americano, per cui mi sembrava bello ricordarlo in questo modo”.
Gli interni comprenderanno una sala cinematografica, la Cineteca comunale più un’altra saletta riservata alle proiezioni. Tutte fortemente ispirate agli anni Trenta e Quaranta. Al terzo e ultimo piano di Palazzo Vannoni troverà spazio infine il Museo Fellini che potrà contare su 370 metri quadrati e una forte impronta felliniana: tra disegni, fotografie e locandine cinematografiche il viaggio attraverso la memoria proseguirà con scenografie originali, ricostruzioni di set e riproduzioni di scene.
Per la fine dell’anno, secondo la tabella di marcia indicata da Stefano Pivato, è prevista la redazione del progetto esecutivo, “in modo – spiega l’assessore – da andare in gara con il bando europeo nei primi mesi del 2010 e partire con i lavori nell’estate dello stesso anno, secondo il programma del progettista Matteini”. La soddisfazione di aver potuto pregustare almeno su carta quella che sarà la nuova casa del cinema si accompagna all’onore di collaborare con un artista di prestigio come Ferretti. “Sono rimasto talmente colpito dalla bellezza suggestiva dei disegni – ha affermato l’assessore – che stiamo valutando le modalità operative per metterli in mostra (probabilmente da metà settembre) a tutti i riminesi, assieme al plastico di Casa Fellini”. Per iniziare a sognare, in attesa che la nuova struttura cinematografica arrivi a colmare il grande vuoto oggi lasciato nel centro storico.

Alessandra Leardini