Home La Settimana “Parole tra noi” del Block60

“Parole tra noi” del Block60

Presentato il calendario degli appuntamenti estivi, ha preso il via lunedì scorso (30 giugno), alla Libreria Block60 di Riccione,“Parole tra noi – Reading – Incontri – Conversazioni”. Tornata a definirsi come occasione di approfondimento culturale più stabile in questi ultimi anni, Ilio Pulici, proprietario del Block60 e organizzatore della rassegna, descrive così questa edizione 2008: “Vogliamo raccontare le piccole cose e le grandi cose che succedono. Vogliamo riflettere su quello che succede nel cortile di casa, ma contemporaneamente cercare di aprirci anche alle grandi problematiche che viviamo a livello internazionale”. Per farlo, si è cominciato l’ultimo giorno di giugno con Francesco Gabellini, 46enne di Riccione che ha presentato la sua raccolta di poesie in dialetto romagnolo “Caléndre”, e si finirà il 4 settembre, stando al programma attuale, con Josefa Idem, prima e unica donna a vincere mondiale e olimpiadi nella storia della canoa italiana. A completare il programma, un parterre di personalità di rilievo nazionale del calibro di Ettore Mo, Gianni Minà, Linus, Enrico Vaime. Ma anche scrittori locali, come il trio del 16 agosto per “Parole del territorio” Cinzia Bauzone, Paolo Gambi e Maurizio Ceccarini, autore di “Extended Play”, ambientato nella Rimini degli anni ’80.
Tutti gli incontri si terranno tra la suggestiva cornice di Villa Mussolini e lo Stadio del Nuoto, con inizio previsto alle ore 21.15.

Il Programma
I prossimi appuntamenti a Villa Mussolini sono l’8 luglio con l’inviato Ettore Mo e il suo lavoro autobiografico “Ma nemmeno malinconia”; il giorno seguente, 9 luglio, è la volta delle avventure musicali di Andrea Mingardi in “Permette un ballo signorina?” e delle vacanze estive di Vittorio Costa con “Pensione sorriso”. Si prosegue l’indomani, 12 luglio, con Linus e “Qualcuno con cui giocare”. Il cagliaritano Giovanni Maria Bellu racconterà, il 13 luglio, “L’uomo che volle essere Peron”; il 14, il chirurgo Fabrizio Duranti parlerà di “Un medico per amico”. L’algerino Khaled Fouad Allam, esperto al Consiglio d’Europa di immigrazione e nuove cittadinanze, nella serata del 18 luglio intavolerà un dibattito con il pubblico sull’attuale tema di “Quale società multietnica”. “La graphic novel italiana” sarà in mostra invece, dalle ore 18 del 19 luglio, con un’esposizione ed un’esibizione live di autori del Black Velvet. Si tornerà a discutere di “Intercultura e Integrazione” nella serata del 27 luglio, con Stefania Guerra Lisi e Gino Stefani. Carlo Romeo, coordinatore Rai della sede permanente di confronto sulla programmazione sociale, sottoporrà al pubblico presente al Block60 il 13 agosto, il suo manuale di sopravvivenza per chi compra una barca, “Boatpeople”. “Parole del Territorio”, ospiterà invece come già detto, il 16 agosto, gli autori locali, Bauzone, Ceccarini e Gambi. Un’altra giovane scrittrice, Clara Nubile, introdurrà la sua ultima fatica “Lupo” il 21 agosto, mentre il 22 agosto il critico televisivo Enrico Vaime  scalderà la sala con “I cretini non sono più quelli di una volta”. “Le parole son come le stelle: s’illuminano di sera” è il titolo scelto per la serata del 26 agosto, quando Giulia Troiano leggerà brani tratti da “Firmino” di Sam Savage. Per la sezione “La storia siamo noi”, appuntamento al 29 agosto con Bruno Arpaia e Stefano Tassinari per discutere di ’68 e ’78. “La città invisibile – Segni Storie e Memorie di Pace Pane e Guerra” sarà invece il tema dell’incontro del 30 agosto con Fabio Glauco Galli, curatore di tre anni di ricerche per il progetto omonimo. Tornerà il 2 settembre “Le parole son come le stelle: s’illuminano di sera”, con letture, sempre di Giulia Troiano, della “Storia della libertà di pensiero” di Paolo Villaggio. Ancora da definirsi la data in cui sarà presente Gianni Minà per raccontare “50 anni di giornalismo”. Infine, si svolgeranno allo Stadio del Nuoto, le serate del 15 e 16 luglio e quella conclusiva del 4 settembre, rispettivamente con: “Pugni chiusi e cerchi olimpici” di Sergio Giuntini, “Il podio celeste” di Pietro Angelini e “Controcorrente” della ravennate Josefa Idem.

Sanzia Melesi