Da una panoramica sui siti specializzati pare che l’incipiente estate dal punto di vista meteorologico vedrà del caldo, poi pioverà, e pioverà abbastanza forte perché comunque d’estate piove sempre forte, poi farà ancora un certo caldo, con delle ondate tipiche del clima estivo ma che rispetto al passato vengono ribattezzate con nomi altisonanti a uso di stampa e media che ci terranno a riportare come ogni anno i consigli utili per evitare di schiattare. Poi a un certo punto pioverà ancora (nel mio fine settimana libero, questo non lo dicono i siti specializzati ma esperienza personale) poi arriverà l’ultima ondata di caldo e comincerà a rinfrescare, ci sarà un colpo di coda dell’estate e a un certo punto l’estate finirà. E il titolo “meteo record” allora cosa c’entra? Sarà mica il solito titolo a effetto fatto apposta per accalappiare i lettori? Potrebbe sembrare, certo. Ma – anche se poi i fatti potranno ovviamente smentirmi perché le previsioni non sono mai certezza, neanche quelle tra due ore – l’estate 2018 sarà comunque da record configurandosi come l’estate più normale degli ultimi trent’anni.
Il Caffè Scorretto di Maurizio Ceccarini
