Home Attualita La Notte dei Ricercatori “accende” Rimini

La Notte dei Ricercatori “accende” Rimini

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Rimini, dopo quella Rosa e Bianca, arriva la Notte dei Ricercatori. Docce cosmiche, terremoti e vulcani, supercalcolo per negati, spettroscopi, invecchiamento cellulare, superpoteri degli animali ma anche la vera storia del ragù. Non è neppure necessario prenotarsi, basta presentarsi al Campus di Rimini con il desiderio di conoscere da vicino la ricerca e scoprire come spesso questa sia il migliore strumento per suggerire soluzioni utili e innovative per la società. Esperimenti, laboratori, visite guidate, incontri e aperitivi sono alcune delle attività da sperimentare in occasione della “Notte Europea dei Ricercatori”. Per la prima volta Rimini e il suo Campus Universitario si accompagna ad altre 250 città in tutta Europa per esplorare la scienza divertendosi. “è una bella opportunità per la città – assicura il coordinatore del Campus di Rimini, il prof. Sergio Brasini – è una occasione anche per l’ateneo di farsi conoscere meglio e di più sul territorio”. Tre i tipi di possibili percorsi da intraprendere, venerdì 30 settembre, contraddistinti da altrettanti colori. Chi parte con la linea azzurra, si imbarca sul percorso Benessere, chi sceglie la linea rosa opta per la cultura e l’innovazione, mentre la linea verde è appannaggio degli appassionati dell’ambiente e della sostenibilità ambientale. Una linea che vedrà impegnata, nelle doppia veste di assessore all’Ambiente e professore universitario Anna Montini. Alle 17.30 al Palazzo Ruffi-Briolini (Corso d’Augusto 237, Rimini) interverrà su “Tartarughe e rifiuti in mare”. Doppio ruolo anche per Eugenia Rossi Di Schio, assessore all’Innovazione del Comune di Rimini e professore di UniBo. “la percentuale di investimento delle aziende riminesi sulla ricerca è più bassa rispetto al resto della Regione – fa notare leggendo i dati di una ricerca di Unindustria – occorre aiutare le piccole e medie imprese riminese ad attivarsi di più in questo settore. L’Università è strategica per questa attività”.
La “Notte dei Ricercatori” fa parte del progetto europeo Society, a Rimini si avvale di molte collaborazioni e di alcuni sponsor locali. Leonardo Cagnoli, presidente di UniRimini, mette in risalto il valore dell’appuntamento: “prima Rimini ha puntato sulle sedi, poi ha virato sulla ricerca: senza ricerca non si va avanti, anzi si torna indietro. Il rapporto tra università e territorio è il terzo obiettivo di UniRimini”.
“La Notte dei Ricercatori” è una vetrina dell’attività abituale del Campus. Tra gli appuntamenti, si segnala quello delle 21 alla Sala delle Colonne del Teatro Galli: “Trame di cultura e ricerca a Rimini”, una sorta di finestra sui 2saperi riminesi”. Per i più piccoli due attività (entrambe alle 17.30) presso il Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita: “Cell-makers! Ultima chiamata”, pr imparare a costruire le cellule con quello che troviamo in casa e con la fantasia; e “Scienziati pazzi per il gelato”, laboratorio per scoprire i principi chimico-fisici per preparare il dolce più famoso del mondo. (p.g.)