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Com’è Moderno, questo Teatro!

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Con l’anteprima fuori abbonamento di Giorgio Pasotti, nella quale l’attore ha accostato Shakespeare a Pirandello, si è aperta la stagione di Savignano al Cinema Teatro Moderno. Si entrerà nel vivo della programmazione il 4 novembre con Pecore nere, un recente lavoro dello scrittore Stefano Benni. Protagoniste quattro donne fuori dal coro: servendosi della musica, tre di loro aiutano un’amica chiusa in un ospizio e dimenticata da tutti a ritrovare la parola. Lo interpretano le attrici Valentina Chico, Elisa Benedetta Marinoni, Gisella Szaniszlò e Valentina Virando, con la direzione registica di Alessandro Tedeschi. Giovedì 17 è previsto un Omaggio a Giorgio Gaber ideato dalla Formazione Minima, ossia il duo formato dal cantante-attore Lorenzo Bartolini e dal chitarrista Lorenzo Gasperini che riproporranno i più grandi successi del Signor G, avvalendosi delle illustrazioni live di Sergio Gerasi, autore della prima graphic novel su Gaber. Il 12 dicembre, vigilia di Santa Lucia (che a Savignano viene festeggiata con una fiera), lo scrittore Aldo Nove, insieme a Mauro Ermanno Giovanardi (cantante dei La Crus e vincitore del Premio Tenco), presenteranno La luce del mondo, uno spettacolo nato dal libro di Nove dedicato a San Francesco, edito da Bompiani nel 2014. Li accompagnerà al pianoforte Gianluca De Rubertis.
Gli altri appuntamenti sono nel nuovo anno. Il 13 gennaio, l’attrice napoletana Iaia Forte sarà la protagonista di Erodiade, famoso testo di Giovanni Testori, che lo scrittore ha continuato a modificare per tutta la vita. Inizialmente concepito per Valentina Cortese e in seguito modificato per Adriana Innocenti, nella vicenda biblica dell’uccisione di Giovanni Battista, protagonista non è tanto la viziosa Salomè, ma secondo Testori – ancor più che nella versione di Oscar Wilde, immortalata dalla musica di Richard Strauss – sua madre Erodiade, in preda a un folle innamoramento del profeta.
Lo spettacolo di venerdì 17 febbraio getta uno sguardo su un inquietante fatto di cronaca nera. Con Le buone maniere. I fatti della Uno bianca, un testo di Michele Di Vito, viene evocata la scia di sangue che ha macchiato l’Emilia-Romagna due decenni fa. Nei panni di Fabio Savi, uno dei due feroci fratelli assassini, c’è l’attore cesenate (formatosi alla scuola Paolo Grassi di Milano) Michele Di Giacomo, che firma anche la regia.
Una rilettura del personaggio di Antigone è prevista per l’8 marzo, festa della donna. A filtrarla è la scrittrice scozzese Ali Smith che ha concepito una personale variante – la sua Storia di Antigone porta come sottotitolo Favola in musica per cornacchie, cani selvatici, maledizioni, tiranni, sepolcri & fanciulle in fiore – dove però resta intatta la tragica potenza di Sofocle. A interpretare questo personaggio, che sfida le leggi maschili del potere, è Anita Caprioli.
La stagione si chiude il 21 marzo – giornata internazionale della poesia – con un omaggio al visionario poeta di Marradi, Dino Campana, fra i più grandi del novecento e di sempre. Lo ricorderà il cantautore Antonio Ramberti con lo spettacolo in prima assoluta, Dino e io, in cui s’incrociano letteratura, musica e teatro.
A latere delle iniziative per il palcoscenico, l’Associazione Cinema Teatro Moderno cura anche un ciclo di proiezioni – nei fine settimana – di cui fanno parte pellicole adatte a un pubblico di bambini, famiglie e giovani. I primi appuntamenti sono Io prima di te, diretto da Thea Sharrock, tratto dall’omonimo libro di Jojo Moyes; L’estate addosso di Gabriele Muccino; Caffè Society di Woody Allen; e tre ottimi film di animazione: L’Era Glaciale 5: in rotta di collisione, Angry Birds e il superlativo Alla ricerca di Dory.

Giulia Vannoni