A scuola sì, ma di “riparazione”

    Niente vacanze estive per i ragazzi meno diligenti a scuola. Nessun cambio di rotta. Restano le regole istituite dall’ex ministro all’Istruzione, Giuseppe Fioroni: gli studenti dovranno seguire corsi di recupero estivi per azzerare i debiti formativi accumulati e sostenere la prova di riparazione ed essere nuovamente scrutinati dal Consiglio dei docenti, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico.
    Riaffermando la necessità del recupero dei debiti scolastici, il ministro Mariastella Gelmini ha sostenuto l’opportunità “di intervenire sulla normativa per puntare sull’autonomia delle scuole e favorire un’organizzazione territoriale dello svolgimento del recupero. Non sono contraria al ritorno degli esami di riparazione ma saranno valutazioni che faremo nelle sedi opportune, nelle commissioni di Camera e Senato e attraverso un confronto con i protagonisti della scuola, penso innanzitutto agli insegnanti, ma anche alle famiglie e agli studenti”.
    E sì che i meno studiosi avevano avuto l’occasione per rimettersi in “pari” sfruttando i recuperi invernali e invece nulla. E così, adesso, a settembre o sei promosso o ripeti l’anno.
    Gli interventi in attuazione all’Ordinanza Ministeriale sono distinti in sostegno e recupero.
    I primi hanno funzione preventiva al fine di ridurre le insufficienze in pagella e possono svolgersi nel corso dell’intero anno scolastico; i secondi mirano a favorire il recupero delle insufficienze registrate nella pagella del primo quadrimestre e i debiti scolastici registrati nello scrutinio finale. Due le fasi: la prima a partire da febbraio 2008 dopo la consegna delle pagelle del I quadrimestre (durata 15 ore) il sostegno; la seconda a partire da giugno per i debiti scolastici registrati nello scrutinio finale (sempre 15 ore) il recupero.

    Istituto per istituto
    Ma non tutti i riminesi rimandati dovranno rinunciare al divertimento estivo. Infatti istituti come l’Einaudi hanno già assolto a questo compito. I recuperi estivi, infatti, sono stati svolti dal 16 al 30 giugno e hanno interessato 106 studenti su un totale di 473, che hanno avuto a disposizione un docente ad hoc per ogni materia, che per 15 ore ha svolto regolari lezioni giornaliere di recupero. Nel frattempo sono stati aperti anche sportelli in tutte le materie e gli alunni hanno avuto a disposizione per due settimane gli insegnanti individualmente per colmare lacune accumulate durante l’anno, chiedere consigli e spiegazioni. E l’Einaudi, assolto al compito istituzionale, ha incoraggiato i giovani a continuare durante i due mesi estivi a prepararsi sistematicamente dando loro una sorta di accompagnamento per svolgere i compiti a casa. Già fissati anche i calendari per gli esami di settembre. Più efficienti di così… Anche al Serpieri sono a buon punto. Entro il 10 luglio si concluderà la fase di recupero dei 143 sospesi nel giudizio dalla prima alla quarta (su 442 promossi e 41 bocciati), per il liceo scientifico e degli 84 alunni per l’artistico (su 261 idonei e 24 che dovranno ripetere). A fine mese uscirà il calendario con le date delle verifiche, per ciascun studente, che si svolgeranno dal 27 al 31 agosto. Poi seguiranno gli scrutini da parte del consiglio di classe. “Abbiamo cercato di dare strumenti e indicazioni anche per il proseguo dell’estate, perché siano pronti ad affrontare l’impegno, ma sono state numerose anche le attività di recupero svolte durante l’anno – spiega la preside, Maria Falzoni –a scuola abbiamo istituito 10 ore per due turni, con classi contenute per rendere più fruibili le lezioni”.
    Un’operazione che ha impegnato a fondo tutte le scuole e ha fatto rimpiangere il sistema dei debiti formativi?
    “Sicuramente no, sono d’accordo pienamente sul principio che le lacune vanno colmate, ma occorre trovare una modalità che ottenga i risultati sperati. La forma attuata oggi, è farraginosa, ha costretto la scuola a profondere energie umane, organizzative e finanziarie, distogliendole da altre attività che vanno comunque portate avanti per migliorare gli standard educativi. Questo a fronte di un livello di apprendimento che non è cambiato di molto”.
    All’istituto tecnico statale per geometri Belluzzi poco meno della metà (251 su un totale di 485 scrutinati) è potuto passare alla classe successiva a giugno, il restante 25% circa (107 alunni) ripeteranno, mentre l’altro 25% (127) dovrà aspettare settembre per sapere se il giudizio sospeso potrà trasformarsi in un risultato positivo. “Per tutti gli studenti, in alcune materie anche se solo 2 o 3, si è data la possibilità dall’11 giugno al 12 luglio di poter frequentare le lezioni aggiuntive. – spiega la vicepreside Luciana Gori – Già fissato il calendario per gli esami di chiusura debito dal 25 al 29 agosto. Avendo già organizzato corsi di recupero invernale, l’impegno estivo è stato meno gravoso”.
    Anche il liceo scientifico Volta di Riccione ha già attivato il calendario recuperi: si è partiti il 20 giugno e si continuerà fino a fine luglio. Su 728 scrutinati hanno avuto la sospensione del giudizio in 176 (95 maschi e 76 femmine); 501 i promossi e 51 i bocciati a giugno. Le materie più gettonate per i recuperi: matematica, latino e inglese. Dando un’occhiata più approfondita, in prima ci sono stati 170 promossi, 11 bocciati e 44 rimandati; in seconda 164 promossi, 9 bocciati e 35 rimandati; in terza i promossi sono stati 167, i bocciati 12 mentre i rimandati sono stati 48 e, infine, in quarta si sono contati 176 ammessi alla classe successiva, 19 bocciati e 49 in attesa di giudizio.
    Sarà un agosto impegnativo, invece, per i 184 (su un totale di 937) giovani del liceo scientifico Einstein che dovranno recuperare le proprie lacune nelle ultime due settimane del mese. “Così arriveranno più freschi all’esame” assicurano dalla scuola. I ‘settembrini’ sono così suddivisi: 60 rimandati nelle prime, 50 nelle seconde, 43 nelle terze e 31 nelle quarte.
    Anche all’Itis Da Vinci non si è andati molto per il sottile: 264 ‘giudizi sospesi’ su 754 iscritti dalla prima alla quarta, il 35%. Sono stati, invece, 148 i bocciati (20%). Il colmo lo si è toccato in una seconda dove su 20 ragazzi ne sono stati promossi solo 4, rimandati 10 e bocciati 6.
    All’Ipsia Alberti in 63 (20%) dovranno presentarsi a settembre su 308 alunni mentre 71 (23%) dovranno ripetere l’anno.
    La “prima” è stata lo scoglio maggiore anche per gli alunni del Marco Polo su168, 88 promossi, 48 bocciati e 34 col giudizio sospeso. Questo su un totale di 519 studenti, tolte le quinte. Dalla seconda alla quarta in 128 dovranno presentarsi a settembre, mentre 83 dovranno ripetere l’anno.
    Discorso a parte merita il liceo “Giulio Cesare- Valgimigli” che ha i dati accorpati dei quattro Istituti (Scienze sociali, Linguistico, Classico e Scienze della formazione): su un totale di 1.500 studenti, saranno in 299 a dover passare un’estate sui libri. Nelle prime sono stati 32 i rimandati con una sola materia, 28 con due, 23 con tre o più; nelle seconde 36, 39, 23; nelle terze 27, 19 e 12 e, infine, nelle quarte in 28 hanno avuto una materia, 21 due e 11 tre o più. Una curiosità: tra i 299 rimandati ce ne sono stati tre che hanno avuto matematica, inglese, latino e greco.
    Altra scuola, altra piccola “strage” di rimandati: al “Gobetti/De Gasperi” di Morciano, infatti, su un totale di 845 scrutinati, i bocciati sono stati ben 169 mentre quelli con il giudizio in sospeso sono stati 187. Nel biennio, a quanto pare, le materie più ostiche sono state matematica e inglese mentre nel triennio molto dipende dal ramo scelto, comunque ai primi due posti della hit-parade ci sono Economia aziendale ed Elettrotecnica.
    Si scende di qualche chilometro fino a Santarcangelo dove al Molari i sospesi sono stati 107 e per i quali dal prossimo 7 luglio sono pronti i corsi di recupero. Da un istituto commerciale a un altro: al Valturio di Rimini su 678 scrutinati, i rimandati sono stati 216.
    Insomma, in provincia più di 2500 studenti, visto che all’appello mancano alcune scuole ancora impegnate a far di conto, trascorreranno un’estate di… passione.

    Cinzia Sartini