Home Attualita VILLA MARIA, INAUGURATA TAC DI ULTIMISSIMA GENERAZIONE

VILLA MARIA, INAUGURATA TAC DI ULTIMISSIMA GENERAZIONE

“Il momento non è dei più semplici. Prima il Covid, ora la crisi e gli aumenti esponenziali dei costi, senza dimenticare le difficoltà a reperire personale. Mai, come ora, è fondamentale che la sanità pubblica e quella privata camminino l’una accanto all’altra”.
È l’appello, unanime, lanciato questa mattina a Villa Maria nel corso della presentazione dell’ultimo gioiello dell’ospedale privato accreditato: una Tac modello GE Revolution Evo 128 strati, costata 900.000 euro, che è andata a impreziosire il rinnovato Reparto di Diagnostica per Immagini. La prima a prendere la parola è stata la dottoressa Silvana Zaccarelli Carloni, presidente del Consiglio di Amministrazione della Casa di Cura.
“Abbiamo avviato il progetto prima che esplodesse la pandemia sanitaria mondiale. E, nonostante le difficoltà di varia natura che hanno caratterizzato l’emergenza Covid, e l’impressionante crescita dei costi energetici che avrebbero fatto desistere dall’affrontare un investimento così imponente, non abbiamo mai pensato di rinunciare a questo nuovo passo per Villa Maria, un passo che dimostra ancora una volta la visione orientata verso il futuro e la ferma volontà di voler proseguire nel percorso di crescita intrapreso. Questa nuova Tac e la Risonanza Magnetica sostituita recentemente, consentiranno così un’ulteriore ottimizzazione dei percorsi diagnostici dei nostri utenti interni ed esterni. Procedure più rapide e avanzate sono indubbiamente un enorme beneficio per la salute individuale e un vantaggio concreto nei rapporti tra il medico curante e lo specialista”.
È stata poi la volta del sindaco, Jamil Sadegholvaad che ha iniziato il suo intervento ringraziando la dottoressa Zaccarelli Carloni perché “di solito, nove persone su dieci sbagliano il mio cognome che, capisco, non essere così facile. Lei fa parte, invece, di quell’1% che lo pronuncia bene al primo colpo”. Poi, il primo cittadino entra nello specifico.
“Villa Maria è un patrimonio della nostra città e della nostra provincia. Credo che ogni riminese se la senta propria così come sente proprio un sistema sanitario dove pubblico e privato sono stati capaci di dare da questa collaborazione risultati molto importanti per i nostri concittadini. Non dobbiamo mai arretrare sul fronte delle tecnologie e l’inaugurazione della Tac di oggi va in questa direzione. Ringrazio Villa Maria per tutto quello che è stata capace di fare fino ad oggi, che sta facendo e soprattutto per quello che farà in prospettiva. Come dicevamo, non è un momento facile per la sanità, anzi, credo che diverse cose debbano essere riviste perché in una situazione di carenza di medici e infermieri, non si può tenere un’università a numero chiuso. O, quantomeno, serve una riflessione profonda. Il capitale umano è indispensabile”

Di particolare importanza la presenza del Direttore Generale dell’Ausl Romagna, Tiziano Carradori.
“Da Direttore Sanitario dell’Ausl di Rimini, nel 1995, e da Direttore Generale, nel 1999, non ero mai venuto a Villa Maria, oggi, invece, sono qui e la cosa mi fa molto piacere. La tecnologia è di particolare importanza non solo per dare una risposta alla domanda della popolazione ma anche per la necessità, ad esempio, di evitare l’ospedalizzazione ogni qualvolta non è necessario. Questo però richiede la disponibilità di diagnostica in tempi opportuni perché altrimenti non solo si generano liste di attesa ma si genera anche un uso non sempre appropriato di altre risorse. Questa nuova tecnologia che oggi si inaugura mette anche il presidio ospedaliero di Rimini in una condizione di sviluppare ulteriormente le forme di integrazione e collaborazione”.

Successivamente hanno preso la parola il dottor Franco Mandolesi, vice-presidente dell’Ordine dei Medici di Rimini e il dottor Luciano Natali, presidente dell’Associazione Italiana Ospedalità Privata della Romagna. Entrambi hanno sottolineato l’importanza del connubio tra sanità priva e pubblica.
“Siamo in una situazione di grande difficoltà ed è inutile negarlo, proprio per questo è arrivato il momento di remare tutti nella stessa direzione ricordando che il nostro fine ultimo è il paziente. Ricordiamoci anche un’altra cosa, che l’ospedale privato accreditato ha le stesse condizioni di quello pubblico. Ecco perché è importante continuare a investire. Un grazie particolare a Villa Maria per questo ulteriore passo”.
A chiudere la presentazione prima del taglio del nastro del nuovo reparto di di Diagnostica per Immagini, è stato il dottor Gualtiero Antola, Direttore Generale di Villa Maria.
“La nuova Tac consente di produrre immagini dettagliate di qualsiasi parte del corpo, comprese le ossa, i muscoli, il grasso, gli organi e i vasi sanguigni con dosi di radiazioni ridotte al minimo (tra il 50 e l’80% in meno rispetto ad altre apparecchiature) e l’utilizzo di tecnologie di ricostruzione 3D all’avanguardia nei diversi piani dello spazio: assiale, frontale e laterale. Settimanalmente può fare 37 interventi, 148 al mese, quasi 1.800 all’anno”.
Francesco Barone