LA VOCE DI HIND RAJAB DI KAOUTHER BEN HANIA PER GIOVANI (DAI 13 ANNI) E ADULTI – AL CINEMA
Tra le tante voci che si levano strazianti dai martoriati territori di Gaza si eleva in questi giorni nelle sale cinematografiche quella di Hind Rajab, una bimba di soli cinque anni che chiede disperatamente aiuto, bloccata in un’auto (accanto ai cadaveri dei parenti) assediata dai soldati israeliani.
Una voce autentica, potente, ricavata dalle registrazioni di quella terribile giornata, il 29 gennaio 2024 quando gli operatori palestinesi della Mezzaluna Rossa ricevono la chiamata della bambina e cercano disperatamente di aiutarla, in particolar modo Umar (Motaz Malhees) e Rana (San al-Kiliani) impegnati a combattere con il loro superiore, tutto preoccupato a seguire a puntino la burocratica prassi per poter intervenire con un’ambulanza. I minuti, le ore scorrono e la tensione sale a mille, in un film che mescola la fiction ricostruita degli eventi nella sala operativa, con gli estratti della conversazione telefonica, con un effetto dirompente e lacerante. La regista, non nuova a questo tipo di approccio (vedi il film precedente Quattro sorelle) ha ascoltato quella voce su internet e ha voluto costruire il film, premiato con il Leone d’Argento alla Mostra di Venezia, dove ha ricevuto un lunghissimo applauso, perché tutti potessero ascoltare quella disperata richiesta di salvezza.
Sostenuto produttivamente da personaggi del cinema del calibro di Brad Pitt, Joaquin Phoenix, Rooney Mara, Alfonso Cuarón e Jonathan Glazer, il film non lascia certo indifferenti nella sua modalità di racconto. semplice nella costruzione e devastante nell’impatto.

