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Una Chiesa in missione

Sabato 13 settembre si è incontrato per la prima volta il nuovo Consiglio pastorale diocesano (Cpd). Un Consiglio rinnovato non solo nelle persone, ma anche nelle modalità di rappresentanza. Meno sacerdoti e più laici, con le 15 zone pastorali rappresentate.

Il vescovo Nicolò, come già aveva fatto il giorno prima con il Presbiterio, ha presentato le linee del nuovo anno pastorale, sottolineando come l’unità e il dialogo devono essere i fondamenti di questo cammino, come lui aveva già espresso nel suo simbolo “Ut unum sint” (le parole di Gesù che invita all’unità) ribadite dal nuovo motto di Papa Leone che mutua da sant’Agostino “In Illo uno unum” (In Colui che è uno siamo uno solo).

Ai sacerdoti monsignor Nicolò aveva presentato tre nuove presenze in Presbiterio: don Giorgio Salati (fidei donum della diocesi di Milano che diventa parroco alla Resurrezione), don Andrea Barbero della Fraternità San Carlo (che presterà servizio alle scuole Karis) e padre Donato Sartini, già impegnato nelle parrocchie di Montescudo e Montecolombo, che si incardina nella diocesi di Rimini.

Don Aldo Fonti in partenza per il Venezuela (dove tornerà a guidare per qualche anno la storica parrocchia della Missione diocesana a Canaima, in diocesi di La Guaira, introducendo al compito un giovane venezuelano) ha salutato il Presbiterio, ascoltando con attenzione, mista a benevolo stupore, la coraggiosa apertura del Vescovo alla disponibilità di permettere a sacerdoti diocesani, che lo desiderassero, un periodo di missione di qualche anno. L’invito sarà esteso a laici, consacrati, persone disponibili a vivere periodi prolungati fino a 1, 3 anni.

Abbiamo bisogno di un nuovo spirito missionario anche noi in Diocesi”.

Lo stile missionario il Vescovo lo vuole anche nel CPD. Il primo punto infatti in discussione è stato come portare il lavoro comune alle Zone Pastorali e all’intera

Diocesi. La prima proposta è di creare piccoli gruppi operativi nelle parrocchie che condividano la responsabilità col sacerdote.

La preoccupazione non sarà quella di fare le cose, ma di essere collanti fra le comunità.

Aperto il confronto non poteva mancare un’attenzione particolare al tema della pace in questo tempo di guerre atroci.

C’è chi ha proposto l’aiuto al villaggio cristiano palestinese di Taybeh; chi di dare maggior spazio alla riflessione sulle tematiche sociali del territorio e della nazione, esprimendo anche giudizi in merito; chi di continuare a pregare, anche nell’Eucarestia, per il dramma di Gaza.

E c’è chi ha ricordato di partecipare, lunedì 6 ottobre alla veglia diocesana per la pace (ore 20.45), dall’Arco d’Augusto fino a piazza Cavour… Molti gli interventi anche sul tema della famiglia, già indicato dal Vescovo come uno dei motivi di riflessione di quest’anno (tratto dalla lettera pastorale, che don Nicolò intende come “cantiere aperto che tutti possono arricchire”).

Qualcuno ha proposto di inserire una coppia di sposi nel Cpd, perché il problema delle coppie che si sfaldano, per tante fragilità, è davvero urgente. Le soluzioni? L’educazione, percorsi di avvicinamento al matrimonio, gruppi famiglie per il sostegno… Anche il tema “Liturgia e Vita” è stato indicato quest’anno da monsignor Anselmi e anche su questo aspetto sono giunti i primi suggerimenti di sperimentazioni di nuovi linguaggi, soprattutto – ma non solo – con i giovani. Sono anche state comunicate le prossime date importanti: il 5 ottobre la Festa della Famiglia; il 19 ottobre il pellegrinaggio diocesano a Loreto e il 23 novembre il Giubileo diocesano degli adolescenti e dei giovani. Ma il 2026 sarà anche un anno di celebrazioni per gli 800 anni del transito di San Francesco (un pellegrinaggio ad Assisi?), gli 800 anni della nascita del santo Amato Ronconi (un pellegrinaggio a Santiago di Compostela?) e la Madonna di Rimini (posizionata a San Marziale di Venezia).

Ci si augura anche un tempo di pace per Gerusalemme e la Terra Santa, che potrebbe essere celebrato con un pellegrinaggio diocesano.

Il prossimo appuntamento del Consiglio pastorale diocesano è fissato sabato 22 novembre.