BLACK BAG DI STEVEN SODERBERGH PER ADULTI – AL CINEMA
Bravo a cucinare, ma ancora più bravo con il poligrafo, la famosa “macchina” della verità usata nei servizi segreti. George (Michael Fassbender) è una spia, impegnata a scoprire la verità su un’infiltrazione all’interno del sistema che rischia di trasferire un sofisticato software, Severus, in mani sbagliate. Il problema è che la sospettata di turno è la moglie Kathryn (Cate Blanchett) e l’agente segreto ha una settimana di tempo per risolvere il caso.
Scritto da David Koepp e messo in scena da Steven Soderbergh, con un timing impeccabile di soli 93 minuti, Black Bag è una seducente spy-story, algida ed avvincente allo stesso tempo, con il suo sinuoso procedere verso la soluzione dell’enigma, tra Londra e Zurigo, tra eleganti loft e sale riunioni, con la coppia al centro, innamorata ma anche distaccata nei suoi rituali intimi, e tutto il necessario contorno (nel cast anche Tom Burke, Marisa Abela, Regé-Jean Page, Naomie Harris e Pierce Brosnan) che ruota attorno, pedine in una scacchiera ad alto tasso esplosivo, con la partita giocata tutta sull’introspezione più che sull’adrenalina come in tanti action-movies che impazzano sullo schermo. La colonna sonora di David Holmes fortifica in modo adeguato le atmosfere, in un film di spionaggio elegante che guarda anche ai classici del genere, con il duetto tra i coniugi che pesca nella tradizione delle coppie investigative dove il brivido dell’indagine sopperisce alle emozioni mancate di una relazione distaccata.