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RUTHMANN ‘vola’ sull’entroterra di Rimini

Cosa unisce Stati Uniti, Germania e… l’entroterra di Rimini? Una storia di lavoro, professionalità e servizi nel settore della costruzione e della vendita delle piattaforme aeree. È la storia di Ruthmann Holdings, azienda che affonda le proprie radici nella Germania di inizio Novecento, e che oggi è una realtà produttiva virtuosa presente tra le colline riminesi, nel territorio del comune di Montescudo-Montecolombo. Nato nel 1901, il gruppo Ruthmann ha vissuto nei decenni un processo di crescita ed espansione, arrivando oggi ad avere filiali sia in Europa (Germania, Austria, Francia e Svizzera, oltre che in Italia) sia in America, con l’acquisizione del gruppo statunitense Reachmaster. 550 gli occupati, oltre 170 milioni di euro il fatturato. Una realtà importante del settore, dunque, che da pochi anni, come detto, è presenza fissa nella provincia riminese: nel 2016, attraverso la costituzione di una joint-venture, nasce Ruthmann Italia dall’unione con Bluelift, azienda riminese già da tempo operante nel settore delle piattaforme aeree sul territorio. E gli Stati Uniti? L’ultimo capitolo di questa storia ultra secolare è l’acquisizione di Ruthmann da parte del gruppo Time Manufacturing, che ha sede in Texas. Oggi Ruthmann Italia prosegue nel segno dell’espansione, sia livello di occupati sia di investimenti, con importanti obiettivi per il futuro.

A raccontare nel dettaglio la realtà di Ruthmann a Rimini è Gianpiero Marti, direttore vendite e marketing del gruppo.

Ruthmann a Rimini. Quando e com’è nata questa realtà sul territorio?

“Ruthmann Italia nasce nel 2016 dalla joint-venture tra l’azienda tedesca Ruthmann Holdings, da tanto tempo leader mondiale nel settore della costruzione di piattaforme aeree autocarrate, e la già esistente azienda riminese Bluelift, fondata e gestita storicamente dalla famiglia Marti, presente nel territorio di Rimini come costruttrice di piattaforme cingolate da circa 20 anni, dal 2004”.

Di cosa si occupa l’azienda, oggi, nel riminese?

“Ruthmann Italia è responsabile della progettazione, costruzione, vendita e assistenza dei prodotti con marchio Bluelift, ossia piattaforme aeree cingolate da 11 fino a 31 metri di altezza di lavoro ed Ecoline, piattaforme aeree autocarrate che arrivano fino a 27 metri di altezza, su veicoli da 3 tonnellate e mezzo. Non solo. L’azienda è partner commerciale e di assistenza per tutti i prodotti realizzati dalle co-associate del Gruppo Time Manufactoring (di cui Ruthmann è parte), come le piattaforme Steiger, prodotte in Germania, Versalift (in Danimarca) e France Elevateur e Movex, prodotte rispettivamente in Francia e Spagna”.

Un’azienda, per sua origine e natura, che va oltre i confini del territorio locale. La vostra produzione prevede anche export? Se sì, verso quali Paesi?

“L’impronta internazionale del Gruppo ci consente di poter esportare circa il 90% della nostra produzione italiana in tutto il mondo, a partire dall’Europa fino ad America e Canada. Non solo, esportiamo anche in Australia e Turchia, e in Asia, in Giappone, Cina, Indonesia”.

Com’è strutturata la filiale italiana dell’azienda?

“A oggi Ruthmann Italia è costituita da uno stabilimento produttivo di circa 4000 metri quadrati localizzato nel Comune di Montescudo-Monte Colombo, che impegna una squadra di 70 dipendenti”.

Guardando al futuro, qual è l’orizzonte dell’azienda nei prossimi anni? Ci sono investimenti e idee in fase di progettazione?

“Abbiamo l’obbiettivo di duplicare entro il 2025 la capacità produttiva per venire incontro alla costante crescita nella domanda delle nostre piattaforme aeree. In questo senso, si sta investendo su un piano di industrializzazione e ottimizzazione dei processi produttivi interni associato a una costante valorizzazione e formazione dei nostri attuali e futuri collaboratori. Siamo una realtà riminese in forte espansione, dinamica, che vuol crescere e far crescere il proprio territorio”.

A proposito di territorio: com’è il vostro rapporto col mondo riminese? È un ambiente dinamico, per quanto riguarda questo settore? Siete integrati in modo positivo?

“Dal punto di vista della presenza di nostri prodotti nel riminese, sì. Ci sono diversi clienti che possiedono la nostra attrezzatura, sia noleggiatori sia utilizzatori finali. Un esempio su tutti è Nolorico, società di noleggio attivissima e ben radicata in provincia. Se volgiamo lo sguardo a società fornitrici di componenti per la nostra produzione, anche qui siamo in presenza di diversi fornitori nella provincia di Rimini. Negli anni abbiamo sempre cercato di sostenere le aziende del riminese come fornitori di componenti metallici e idraulici. Laddove possibile, dunque, investiamo e intendiamo investire nel far crescere i nostri fornitori locali, fornendo supporto diretto tramite il nostro ufficio tecnico e di controllo qualità. Un rapporto virtuoso con il territorio”.