SERIE C. Sabato, alle 17.30, la trasferta sul campo del Pineto
Ma nel dopo gara il tentativo di aggressione al diesse Giammarioli rovina la festa. Nel frattempo sono arrivati quattro giocatori: Ferrarini, Leoncini, Petta e Falasco
Come avviene sempre in questi casi, diciamolo subito: al momento di andare in stampa, ossia martedì 23 settembre, alle ore 17, la partita tra Guidonia e Rimini si deve ancora giocare. Detto questo, non si può non parlare di quanto accaduto nelle ultime ore perché davvero, in questi tre mesi, in piazzale del Popolo si è visto tutto e il contrario di tutto. Partiamo dalla conferenza stampa fiume di Stefano Giammarioli che, in sostanza, ha detto: “Sono venuto a Rimini non per avere un contratto e neppure per soldi. Sono venuto perché c’è da sistemare una situazione e ridare dignità a una società che merita grande rispetto. Come ho detto alla signora Scarcella, non voglio di fianco a me persone di cui non mi fido (infatti Luca Nember e Filippo Marra Cutrupi, rispettivamente ex direttore sportivo ed ex segretario, sono stati allontanati dalla proprietà, ndr), voglio essere padrone delle mie azioni. Non nascondo che la situazione sia difficile, parlare adesso di salvezza è un’utopia. Noi dobbiamo lavorare per regalarci una possibilità attraverso i play-out. Ma, cosa più importante, dobbiamo ridare dignità alla società in modo che possa diventare appetibile”.
Poi, però, c’è stato il derby con il Forlì dove un Rimini tutto cuore e grinta ha conquistato la sua prima vittoria in campionato portando il distacco da quota zero a -7. La rete di Longobardi, però, non è servita a placare gli animi perché nel dopo gara ci sarebbe stato un tentativo di aggressione proprio ai danni di Giammarioli che ha messo in dubbio la sua permanenza a Rimini. Anche se lo stesso direttore generale ha detto che “ci sono anche altre situazioni che devono essere regolarizzate”.
Guarda caso neppure 36 ore dopo sono arrivati cinque giocatori: i difensori Gabriele Ferrarini, Nicola Falasco e Andrea Petta, il centrocampista di ritorno Mattia Leoncini e l’attaccante, classe 2006, Michele Madonna. Rinforzi fondamentali per Filippo D’Alesio.

