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Rimini, addio Raimondi. Un benvenuto a Troise

Calcio serie C, Rimini: Emanuele Troiese sostituisce Gabriele Raimondi
Emanuele Troiese arriva al Rimini

SERIE C. I suoi credo: senso di appartenenza e cultura del lavoro

Fatale al tecnico argentino la sconfitta di domenica sera con la Recanatese. Ma le colpe di questa situazione non possono essere addossate solo a lui

Calcio serie C nel Rimini Emanuele Troise sostituisce Gabriele Raimondi. Sette partite giocate. Una vittoria (con la Juventus), un pareggio (con il Perugia), cinque sconfitte (Arezzo, Torres, Pineto, Cesena e Recanatese). Dodici reti realizzate, diciotto subìte. Il tutto per quattro punti in classifica che significano ultimo posto, seppur a braccetto con il Sestri Levante. Insomma, peggio di così, il Rimini, non poteva partire. E proprio per questo, Gabriele Raimondi, non è più il suo allenatore. Lunedì scorso ha rescisso il suo contratto dimostrando fino in fondo la sua signorilità. Al suo posto è arrivato Emanuele Troise (nella foto con Di Battista). “Siamo molto contenti, era il profilo che volevamo per dare impulso al nostro progetto. – dice Di Battista – Troise è un allenatore di carattere, che ha già raggiunto risultati importanti sia nel calcio giovanile, sia nel calcio professionistico”.

Felice il neo tecnico biancorosso

“Sono felice di arrivare in questa storica piazza dove ritengo ci sia la possibilità di costruire qualcosa di importante. Ci sono due valori che ritengo fondamentali e che cercherò di trasmettere a tutti: il senso di appartenenza e la cultura del lavoro”. Intanto, lunedì, alle 20.45, il Rimini sarà protagonista sul campo del Pontedera che attualmente ha appena due punti in più dei romagnoli: 6 contro 4.
Se il Rimini è in crisi, il Cesena vola. Ad Arezzo è arrivata la sesta vittoria consecutiva. I bianconeri non facevano un filotto simile da ben diciotto anni. L’ultima volta era accaduto nel 2005, in serie B, e sulla panchina c’era Fabrizio Castori. Adesso la vetta del girone, dove c’è sempre la Torres, è a soli tre punti: 21 contro 18. Un grande applauso va dato a Mimmo Toscano che dopo Olbia era stato messo sul banco degli imputati, invece non solo è riuscito a trovare subito la soluzione ai primi problemi, ma ha dimostrato che questa squadra gode di grande concretezza. Adesso il fanalino di coda Sestri Levante.