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Quando due solitudini fanno speranza

FOGLIE AL VENTO
DI AKI KAURISMÄKI PER GIOVANI E ADULTI – AL CINEMA

Il cinema del finlandese Aki Kaurismäki ( La fiammiferaia, Nuvole in viaggio, Miracolo a Le Havre, Le luci della sera

tra i titoli della sua filmografia) è popolato di storie gentili, bozzetti disegnati in punta di penna, personaggi apparentemente sospesi nel tempo e nello spazio, ad un primo sguardo lontani dal nostro quotidiano eppure, ad un’occhiata più ravvicinata, incredibilmente vicini a noi.

Prendete le due anime solitarie di questo ultimo Foglie al Vento: Ansa (Alma Pöysti), cassiera di supermercato e Holappa (Jussi Vatanen), operaio meccanico, si incontrano in quel di Helsinki, forse sono fatti l’uno per l’altro, ma sono destinati a perdersi di vista e poi a rincontrarsi, tra fabbriche, pub (dove usa ancora il karaoke) e la sala cinematografica popolata dalle opere dei maestri (manifesti di Godard, David Lean e Luchino Visconti campeggiano negli ambienti del cinematografo).

Una storia come le sa solo raccontare questo bravissimo regista, artefice di uno stile tutto suo fortemente riconoscibile, mosso da momenti impagabili che strappano più di una risata ma non privo di riflessioni amare sul nostro vivere contemporaneo.

Dalla radio risuonano le notizie sul conflitto in Ucraina mentre lo status sociale traballante dei due protagonisti e la predisposizione all’alcool dell’uomo che non riesce ad abbandonare il vizio della bottiglia, sono ostacoli da superare per due cuori dolenti come pochi ma inaspettatamente artefici di un rinnovamento esistenziale.