Home Cinecittà Past lives, la fragilità dei sentimenti

Past lives, la fragilità dei sentimenti

PAST LIVES
DI CELINE SONG PER GIOVANI ( DAI 14 ANNI) E ADULTI – AL CINEMA

Due uomini e una donna seduti ad un bar: che relazione può sussistere tra di loro, si chiede una coppia di osservatori (e quindi il pubblico) all’inizio di questo brillante esordio cinematografico?

Intanto alla base di questa storia c’è l’elemento autobiografico dell’autrice, con i personaggi di Nora e Hae Sung legatissimi sin dall’infanzia in Corea, poi separati per via del trasferimento della famiglia di lei prima in Canada e poi negli Stati Uniti. Passano gli anni, Nora è diventata una scrittrice, si sente ancora con Hae Sung via skype ma poi entra in scena Arthur, scrittore americano che sposa Nora e il contatto con il legame coreano si dissolve nel tempo. Almeno fino al giorno in cui Hae Sung arriva a New York deciso a ritrovare Nora.

Delicatissimo e palpabilissimo melodramma amoroso con un classico triangolo giocato sulle emozioni, i ricordi e i dubbi. Nora, Arthur e Hae Sung sono le pedine di un raffinato gioco amoroso dove contano

più gli sguardi, i silenzi e il “non detto” che resta dentro l’anima perché la vita ha preso il suo corso e non si vuole modificare il percorso intrapreso. La regista non spinge mai sui toni e si incammina con piglio sempre più deciso verso un finale emotivamente molto coinvolgente.

Il terzetto del cast è composto da Greta Lee, Teo Yoo e John Magaro, calibratissimi interpreti di questa “giostra” del cuore che avvolge lo spettatore con pagine di cinema sensibile e raffinato.