VOLLEY A2 San Giovanni in Marignano spinta da oltre 800 tifosi schianta Trento (3-0) e conquista il suo secondo trofeo
Abbracci e lacrime. Tante lacrime. Di gioia e di felicità. Perché vincere non è mai semplice. Figurarsi poi, se sei la favorita, con tutte le pressioni del caso, e se di gare secche come queste non ne hai mai giocate molte, se non nessuna. Ma Omag-Mt, per l’ennesima prova in stagione, ha dimostrato di aver conquistato una consapevolezza nei propri mezzi e una maturità di squadra che le hanno permesso di schiantare Trento (3-0) e vincere la sua seconda Coppa Italia. Un successo condiviso con gli oltre 800 tifosi che hanno raggiunto l’Unipol Arena di Casalecchio di Reno con quattro pullman e decine di macchine. Un popolo biancazzurro che non ha mai smesso di incitare le sue ragazze finendo anche sulle pagine dei giornati specializzati e meritandosi uno spazio sui tg regionali perché San Giovanni, dopo la tifoseria di Imoco Volley, la squadra più forte del Mondo, è stata quella che ha acquistato più biglietti. Sulla partita non c’è molto da dire se non raccontare di un gruppo che ha portato il proprio mattoncino. A partire da capitan Serena Ortolani, eletta MvP della finale, che ha giocato un terzo set illegale. Anna Piovesan e Alice
Nardo, invece, si sono divise la prima e la seconda frazione prendendo in mano le compagne e mettendo a terra palloni pesantissimi. Sveva Parini e Claudia Consoli, invece, lì, sotto rete, hanno murato e ‘toccato’ decine di palloni permettendo a Cecilia Nicolini, la mente di questa straordinaria squadra, di decidere a proprio piacimento chi servire. Senza parlare di Sofia Valoppi che, oltre a ricevere con percentuali altissime, ha difeso tutto quello che c’era da difendere, volando da una parte all’altra del taraflex bolognese. Una menzione particolare la merita anche Anita Bagnoli, la seconda palleggiatrice di Omag-Mt che, a casa sua, ha spaccato il primo set con la battuta e ha dato il via anche nel secondo mettendo sempre, costantemente, in difficoltà la linea di ricezione trentina. E poi, un grande merito, va dato a Massimo Bellano, coach di questo gruppo che praticamente si è ritrovato già formato al suo arrivo.
Almeno nelle titolari. Giorno dopo giorno ha saputo plasmare le sue giocatrici coinvolgendole tutte, dalla prima all’ultima, tanto è vero che non ce ne è una che per lui non si butterebbe nel fuoco. Ultimo, ma non ultimo, colui che questo gruppo lo ha voluto, cercato e costruito: Stefano Manconi. Un presidente abituato da nove anni a fare miracoli con budget che non si possono di certo definire faraonici. La competenza, però, è la sua arma vincente e lo sta dimostrando stagione dopo stagione. “C’è grande, grandissima soddisfazione, soprattutto per la squadra – dice a fine match il presidente – perché è dall’inizio della preparazione che le ragazze spingono senza risparmiarsi mai. Mettiamo un trofeo in bacheca in attesa dell’inizio della Pool Promozione a cui penseremo da domani sera. Sono molto contento anche per Massimo Bellano perché quando è arrivato a San Giovanni in Marignano si è ritrovato con sette titolari già in squadra ed è stato bravissimo a costruire questo gruppo”.